Lockout NBA: parla Barack Obama

Quest’oggi a Manhattan Proprietari e Giocatori si incontrano nuovamente per cercare di mettere fine al lockout NBA che ormai dura da quattro mesi. Le prospettive di trovare un accordo non sono moltissime visto che le richieste delle due parti sono ancora molto lontane, e si parla addirittura che in nottata, post meeting, il Commissioner Stern ufficializzerà la cancellazione di altre due settimane di regular season.

Tra i tanti fans delusi per questo mancato inizio di campionato, ce n’è uno un po’ più importante degli altri e la cui parola conta un po’ di più, soprattutto negli Stati Uniti, vale a dire il presidente Barack Obama; ai microfoni del salotto tv di Jay Leno, il presidente ha “richiamato all’ordine” sia i giocatori sia i proprietari, perchè si trovi un accordo che metta fine a questa serrata il prima possibile:

“E’ ora che i giocatori e i proprietari delle squadre NBA pensino di più ai loro tifosi e si ricordino che devono a loro il loro successo. Sia i giocatori, sia i proprietari dei team hanno fatto in questi anni milioni di dollari, e ora dovrebbero essere in grado di spartirsi la torta di 9 miliardi di dollari.
Penso che tutti ora debbano pensare allo stesso modo. Hanno bisogno di ricordare a loro stessi che se hanno raggiunto questi numeri di successo è perchè la fuori c’è una massa di gente che ama il basket. Sinora è andato tutto bene, ma dopo questo tipo di serrate, come capita spesso, poi serve molto tempo a risolvere i problemi e far tornare tutto alla normalità.”

Parole forti che speriamo possano andare a toccare chi deve prendere la decisione di far tornare in campo le squadre ridandoci lo sport che più amiamo.

Nel frattempo sono state confermate le date e le tappe del Tour Mondiale che si svolgerà nei prossimi giorni e che vedrà impegnate tantissime stelle NBA. A San Juan (Porto Rico) il 30 ottobre, alla O2 Arena di Londra l’1 e il 3 novembre, poi Macau (Cina) il 5 novembre e a Melbourne (Australia) l’8 e il 9 novembre.
Già confermati sono Kobe Bryant, Dwight Howard, Dwyane Wade e Kevin Durant, mentre gli altri 14 giocatori dovrebbero essere scelti tra LeBron James, Chris Bosh, Amare Stoudemire, Blake Griffin, Carmelo Anthony, Chris Paul, Derrick Rose, Paul Pierce, Kevin Garnett, Carlos Boozer, Tyson Chandler, Steve Nash, Russell Westbrook, Kevin Love, Rajon Rondo e Chris Kaman.