Lodo Mondadori: basta con queste porcherie

Nella Manovra Economica, c’e’ un capitolo sulle «norme risarcimenti», che potrebbe interessare direttamente la sentenza sul Lodo Mondadori e provocare la sospensione del pagamento dei 750 milioni di euro dovuti dalla Fininvest alla Cir di Carlo De Benedetti. Più in dettaglio, si tratta di una modifica a due articoli del codice di procedura civile (il 283 e il 373) che obbliga il giudice (che finora ne aveva solo la facoltà) a sospendere l'esecutività della condanna nel caso di risarcimenti superiori ai 20 milioni di euro (10 in primo grado) dietro il pagamento di «idonea cauzione», in attesa che si pronunci in via definitiva la Cassazione. Anche se fosse confermato in appello dai giudici di Milano (la sentenza dovrebbe arrivare sabato 9 luglio), il verdetto di primo grado sul Lodo Mondadori potrebbe infatti vedere sospesa la sua esecutività da una norma inserita nella manovra.
A Palazzo Chigi in molti cadono dalle nuvole. «Quale lodo, di cosa stiamo parlando?».
«Non si capisce per quale motivo una norma giustissima diventa sbagliata se riguarda anche il presidente del Consiglio», diceva il Cavaliere ad alcuni degli ospiti che sono andati a trovarlo, ed aggiungeva «non c'è scandalo nel prevedere che per cifre molto elevate, «al posto della sentenza di secondo grado, per giunta in presenza di una cauzione, si attenda il verdetto definitivo, quello che esprimerà eventualmente la Cassazione».
Le domande da porsi sono 4:
1)   Ma se tale norma e’ legittima, perche’ il limite di 10/20 milioni? Se fosse illegittima per un’azienda enorme come Mediaset, perche’ non dovrebbe esserlo per un’azienda medio-piccola, magari con un risarcimento sotto tale cifra, ma con impatto maggiore sul fatturato?2)   Cosa c’entra tale norma con la manovra economica?3)   Perche’ fare tale norma proprio ora, alla vigilia della sentenza Mondadori?4)   Perche’ molti nel governo non ne sanno niente?
E’ evidente che sia una Norma ad Personam, a totale e solo vantaggio personale di Berlusconi. Di queste norme ne abbiamo viste trope nell’ultimo decennio, e raccomandiamo al Governo di piantarla.