E’ nato lunedì un nuovo servizio della Regione Lombardia. “Telefono antimafie e anticorruzione”. Il progetto è volto a raccogliere segnalazioni su episodi di corruzione, violenze, reati ambientali e sospetti su infiltrazioni delle cosche, per “rompere il muro dell’omertà” e “creare un punto di riferimento utile per la lotta alla criminalità organizzata”.
(tempi.it)
L’obiettivo del progetto “Telefono antimafie e anticorruzione”. Il “Telefono antimafie e anticorruzione” è stato lanciato dall’associazione Verdi Ambiente e Società in Lombardia. Così, telefonando al numero verde 800023315 sarà possibile parlare con gli operatori dell’associazione ambientalista, che faranno da “tramite” tra i cittadini e le forze dell’ordine monitorando un fenomeno che “anche in Lombardia ha assunto dimensioni allarmanti”. Il progetto sperimentale è stato finanziato con 15mila euro dall’assessorato alla Sicurezza della Regione Lombardia, e ha raccolto l’adesione del Comune di Milano e della Prefettura.
La conferenza stampa di presentazione a Palazzo Marino. Presso la “Sala Gialla” di Palazzo Marino a Milano, lunedì, il Presidente nazionale di Vas Onlus ha presentato alla stampa lombarda il progetto. Una iniziativa ambientalista attraverso la quale si possono segnalare, in modo anche anonimo, in supporto all’attività antimafia e anticorruzione già in atto da parte di istituzioni e magistratura della città metropolitana milanese, azioni illecite che possono portare a disastri ambientali e danni alla salute dei cittadini.
Il progetto di Vas Onlus è stato cofinanziato da Regione Lombardia in esito al bando indetto con decreto n. 8197/2013 per l’attuazione di interventi di assistenza e di aiuto alle vittime dei reati di stampo mafioso e della criminalità organizzata, ed è stato seguito con la partnership dell’Associazione Antimafia Antonino Caponnetto e del mensile “La Voce delle Voci”.
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