Magazine Diario personale
Platoon ha però poco di divertente. Il personaggio principale è Chris, un volontario che decide di andare in guerra perché trovava ingiusto che solo le minoranze etniche e i poveri dovessero rischiare la vita per la patria. Capita in un plotone che ormai ha perso tutta la sua umanità. I nuovi arrivati sono carne morta. Nessuno rivolge loro la parola, o insegna qualcosa, se non dimostrano di potersela cavare da soli per sopravvivere. Il plotone è comandato da un tenente privo di carattere, e così il pugno di uomini è guidato da due sergenti. Elias è più umano, ancora capace di distinguere tra le atrocità di guerra e le atrocità fini a sé stesse. Barnes non è più in grado di fare questa distinzione, ed è disposto a tutto pur di sconfiggere il nemico. Gli uomini del plotone sono così schierati in due fazioni, ognuna appoggia il proprio sergente, e nel marasma generale della guerra, una guerra più piccola, ma altrettanto sanguinaria, devasta i soldati americani fino a renderli veri e propri assassini.
Non andrò oltre a descrivere la trama di questo film, che merita di essere assaporata scena dopo scena, colpo-di-scena dopo colpo-di-scena. Se la vicenda tra i due sergenti può travolgere gli animi, è invece il carattere di Chris al centro dell'attenzione. Da ragazzo per bene proveniente dall'ambiente benestante americano, si trasforma lentamente in qualcosa che neppure lui avrebbe mai potuto immaginare. I suoi nuovi compagni, la figura carica di giustizia di Elias, la spietatezza di Barnes, cambiano ogni sua convinzione e preconcetto. Diventa parte del plotone, diventa macchina da guerra, diventa assassino.
E' un film molto intenso, difficile da digerire. Le sue inquadrature sempre in penombra, ove solo il bianco degl'occhi si mostra alla telecamera, e i vietcong appaiono come ombre che si muovono nel buio, attanaglia profondamente anche lo stato d'animo più scettico. E' un film dedicato agli eroi mortali. E' un film dove non sempre vince la giustizia, è un film schietto che non dà vie di scampo. Davvero molto potente, intenso. Da vedere.
Cerchi qualche offerta 'libresca'? Clicca qui (dura fino al 21 Marzo!)
Il mio Sito / Su Amazon / Su Flickr / Su Facebook / Su Google+ / Su Anobii / Su Twitter / Su Pinterest / Linkedin
--
Postato da Blogger su Look... This is Just me! il 2/13/2014 09:30:00 AM
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Avrei voluto nascere negli anni degli stipendi d’oro
Forse, uno dei più grossi problemi che ho, adesso come adesso, è che mi guardo troppo in giro. O meglio, che guardo troppo quello che hanno gli altri, e lo... Leggere il seguito
Da Giovanecarinaedisoccupata
DIARIO PERSONALE, PER LEI, RACCONTI, TALENTI -
Se solo avessi il teletrasporto (e lo stipendio dell’ultimo mese): un...
La tentazione di iniziare e chiudere questo post con la frase “vivere lontano dai propri amici fa schifo” è forte e indomita, ma WordPress non è Facebook e... Leggere il seguito
Da Annagiulia
CULTURA, DIARIO PERSONALE -
Giuda Nicolosi: Il Nuovo Singolo È “Fuoco E Fiamme”!
Una contaminazione stilistica che regala al brano un gusto accattivante grazie all’intervento del rapper Dydo degli Huga Flame nella seconda strofa. Leggere il seguito
Da Paolopol
CULTURA, CURIOSITÀ, OPINIONI -
Come sopravvivere a un mese senza internet
.La risposta potrebbe essere: “Impossibile”, e potremmo concludere qui ques’articolo.La verità è che “è difficile”, ma ce l’ho fatta.Come?Con molta pazienza. Leggere il seguito
Da Sommobuta
CULTURA, DIARIO PERSONALE -
Grecia,sintomo di un'Europa malata
Da: Il Secolo XIX Grecia, domani banche e borsa chiusaTsipras: «Colpa di Bce ed Europa»Padoan: «Hanno fatto tutto da soli» Atene - Banche chiuse per una... Leggere il seguito
Da Ritacoltellese
DIARIO PERSONALE -
Esiste veramente il debito pubblico italiano o è una bufala per fregarci?
ABBIAMO VERAMENTE SEMPRE VISSUTO “AL DI SOPRA DELLE NOSTRE POSSIBILITA’”? Ogni giorno in tv qualcuno ci ripete la solita litania: la colpa della crisi è tutta... Leggere il seguito
Da Nino Caliendo
ATTUALITÀ, OPINIONI