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Lorenzo Thione, il “papà” di Bing

Creato il 12 settembre 2011 da Fugadeitalenti

Lorenzo Thione, 32 anni, è il perfetto paradigma di come un giovane italiano di talento possa farcela, in un Paese moderno e allenato a valorizzare l’innovazione.

La prima puntata della terza serie di “Giovani Talenti” ci porta subito Oltreoceano, per raccontare una storia davvero straordinaria. Che dimostra, se mai ve ne fosse bisogno, l’enorme potenziale dei nostri giovani professionisti: Lorenzo approda a soli 21 anni, ancora studente del Politecnico di Milano, ad Austin, nel Texas, con una borsa di studio. Si laurea un anno dopo: prende la palla al balzo, e si trasferisce prima all’FX Palo Alto Laboratory, poi al Palo Alto Research Center, il più avanzato laboratorio di tecnologie informatiche e digitali.

La svolta arriva nel 2005, quando co-fonda la società Powerset, una start-up innovativa che, nel giro di tre anni -e al prezzo di duro lavoro e grandi sacrifici – viene acquisita da Microsoft. Cosa aveva sviluppato, di così interessante, da attrarre l’interesse addirittura di una delle maggiori multinazionali mondiali? Semplice: quello che sarebbe diventato il secondo motore di ricerca web mondiale: BING.

Dopo l’acquisizione, Lorenzo resta per due anni in Powerset, continuando a sviluppare il motore di ricerca, prima di lasciare e lanciarsi in una nuova avventura, completamente diversa rispetto alla precedente. Un chiaro esempio di come la vita possa offrire infinite opportunità, in un contesto innovativo e non inquadrato in schemi predefiniti.

Attualmente vive tra la California e New York, dove ha trasformato la sua carriera in quella di produttore teatrale. Tra pochi mesi andrà in scena a Broadway il suo musical “Allegiance”, l’ultima scommessa -in ordine temporale- di Lorenzo Thione.

Ospite della trasmissione è Gianluca Dettori, fondatore e presidente di DPixel, società tecnologica italiana che investe in start-up tecnologiche e media. Uno dei massimi esponenti del venture capitalism italiano, un settore potenzialmente in grado di sviluppare al massimo le iniziative imprenditoriali innovative dei giovani… peccato solo che nel Belpaese conti solo per lo 0,005% del Pil.

Nell rubrica “Spazio Emigranti” ci avviamo alla conclusione della nostra inchiesta sui programmi regionali, mirati o a evitare la fuga dei talenti all’estero, o a trattenerli sul territorio. Andiamo in Basilicata, per la penultima puntata: Rosa Mastrosimone, assessore alla Formazione e al Lavoro della Regione, ci spiega il progetto “Ponte per l’occupazione”.

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La discussione di questa settimana: Le vostre ricette per uscire dall’attuale crisi che ha colpito l’Italia, per evitare un più intenso esodo di giovani professionisti verso l’estero: possono bastare più innovazione e un maggiore investimento su talenti e capitale umano qualificato? Stilate la vostra personale “Manovra anti-esodo”…

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SEI UN GIOVANE “UNDER 40″ ESPATRIATO ALL’ESTERO? VUOI RACCONTARCI LA TUA STORIA? Per contattare la trasmissione: [email protected]

Alla prossima puntata: sabato 17 settembre, dalle 13.30 alle 13.55 (CET), su Radio 24. Vi aspetto!



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