Conosco il dott. Marino Andolinada oltre 15 anni, allorquando era impegnato non solo con i trapianti di midollo osseo presso l’Ospedale infantile di Trieste ma anche con le sue missioni umanitarie nelle zone di guerra. Le nostre strade politiche, nel corso degli anni, si sono separate per varie ragioni ma la mia stima nei suoi confronti è rimasta immutata, la mia granitica fede nella Giustizia e nella Magistratura è iniziata a vacillare dopo avere constatato di persona cosa è successo in questi anni con la vicenda amianto; mentre oggi, con l’arresto di Marino, subisce un ulteriore crollo, una brusca frenata.
Pur non entrando nel merito, nella parte squisitamente medica della vicenda Stamina, perché non ho le competenze specifiche per poterlo fare, ritengo che se qualche errore Andolinaha, per ipotesi assurda, fatto, nell’ambito della vicenda Stamina, sono certo che è stato commesso in buona fede – forse convinto o raggirato da altri – e non certo con il dolo che, mi pare, gli si vorrebbe attribuire anche a livello mediatico oltre che nei tribunali.
Questo, purtroppo, è proprio uno dei casi scolastici in cui la verità giudiziaria è notevolmente distante dalla realtà e dalla serietà professionale di Andolina.
Qui sotto pubblichiamo solo tre fra le svariate centinaia di commenti postati su Facebook a favore del medico triestino. Il primo di questi è stato postato dal presidente pro tempore dell’Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia.
Piero Villotta Marino Andolina
22 giugno alle ore 19.45 ·
Per me Andolina rimane una persona per bene e un bravissimo medico. Ma uscire dai protocolli vuol dire danneggiare le multinazionali del farmaco e non solo. Uno stato servo come il nostro puó solo assecondare i prepotentiAlma Masè Marino Andolina
22 giugno alle ore 19.46 · Caro Marino, ti abbraccio con tanta solidarietà umana. Tu ai domiciliari ed i truffatori e ladri delle coop a piede libero. So che il paragone non suona bene, ma è ciò che ho pensato in questo momento. Tu trattato da delinquente, i veri delinquenti che hanno lucrato sulla salute (vedi ex ministro della sanità, senza far nomi) a godersi i loro miliardi. Coraggio so che ne avrai.Sandro Pedicini
22 giugno alle ore 11.50
La memoria della maggior parte degli uomini è un cimitero abbandonato, dove giacciono senza onori i morti che essi hanno cessato di amare. Ogni dolore prolungato è un insulto al loro oblio.
Marguerite Yourcenar, Memorie di Adriano
Lorenzo Lorusso