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Lotta ai Cambiamenti Climatici: sempre più cruciali i prossimi appuntamenti di Durban e Rio

Creato il 29 ottobre 2011 da Giannet

[Via: Green Report]

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Mentre stiamo per raggiungere i 7 miliardi di abitanti sulla Terra (…) la lenta e faticosa diplomazia internazionale non sembra dare segnali molto promettenti per la prossima importantissima COP17,  17 ° Conferenza delle Parti sul Cambiamento Climatico (che avrà luogo a Durban, in Sud Africa, dal 29 novembre al 9 dicembre prossimi) che dovrebbe chiudere un nuovo protocollo sul clima che sostituisce quello di Kyoto (che scade nel 2012) e, nel contempo, la crisi finanziaria ed economica continua a stringere le nostre società in una stringente morsa che rende tutti più insicuri per il futuro. Sulle questioni climatiche l'industria professionale del negazionismo, forte anche del complessivo "flop" dell'attesissima 15 ° Conferenza delle Parti di Copenaghen della fine del 2009 e della drammatica crisi finanziaria ed economica di questi ultimi anni, ha fortemente contribuito a ridimensionare profondamente la presenza del problema sui media. Ma, nella realtà, le conoscenze scientifiche sui cambiamenti climatici che si sono andate accumulando dalla pubblicazione del IV ed ultimo rapporto dell'IPCC (Intergovernamental Panel on Climate Change) del 2007  si stanno sempre di più rafforzando e documentano, con sempre maggiore precisione, la nostra responsabilità. Uno degli ultimi rapporti di sintesi di queste conoscenze, pubblicato quest'anno dall'autorevole Climate Commission Australiana presieduta dal grande studioso Will Steffen ("Climate Commission. The Critical decade. Climate science, risk and responses") ricorda che l'evidenza che la superficie terrestre si stia riscaldando rapidamente è ormai eccezionalmente forte e oltre ogni dubbio, che le evidenze relative alle modificazioni in altri aspetti del sistema climatico si sono rafforzate e che la causa primaria del riscaldamento osservato e delle modificazioni associate sin dalla metà del XX secolo, dovuto alle emissioni provocate dalle attività umane è ben nota ormai ad un alto livello di confidenza.  Venendo a noi, nella drammatica e tristissima situazione che la politica vive nel nostro paese, finalmente, il 20 ottobre scorso in Italia ha avuto luogo il primo incontro pubblico istituzionale (…) organizzato dal CNEL (Consiglio Nazionale per l'Economia ed il Lavoro), organo della Costituzione che, meritoriamente, ha aperto un dibattito importante sui contenuti di Rio + 20, sulla posizione italiana nel quadro europeo e su quanto la politica, nel nostro paese, ha fatto o intende fare per affrontare seriamente la sfida della sostenibilità e di una nuova economia "verde", unica vera prospettiva per uscire dalla profonda crisi attuale. Il CNEL ha colto questa occasione per presentare la proposta della realizzazione di una Consulta Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, un organo richiesto già a tutti i paesi del mondo dalla Conferenza di Rio del 1992 e che, attualmente, esiste in forme diverse in 24 dei 27 stati membri europei (ed è inutile che vi sottolinei che uno dei paesi mancanti all'appello è proprio il nostro). Il CNEL nel corso dell'anno in corso si è reso anche protagonista, grazie allo straordinario attivismo del presidente dell'ISTAT, Enrico Giovannini, tra i maggiori esperti internazionali sui nuovi indicatori di benessere e di progresso, dell'iniziativa interistituzionale CNEL-ISTAT dedicata proprio all'individuazione, alla promozione e alla attuazione di nuovi indicatori di benessere e progresso. Quest'ultima iniziativa che sta proseguendo con notevole rapidità… [...Leggi tutto su Green Report]


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