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Lotta all'Aids: perchè è importante parlarne ai giovani oggi

Creato il 01 dicembre 2011 da Farmacia Serra Genova
Lotta all'Aids: perchè è importante parlarne ai giovani oggi.


La giornata mondiale di lotta all' Aids fissata il 1 Dicembre permette di affrontare con le nuove generazioni un argomento che sbagliando sembra ormai archiviato .
Se prima l'attenzione era alta perchè i farmaci non erano disponibili o non avevano dato la certezza di poter stabilizzare la malattia ora siamo arrivati ad un risultato importante: poter permettere a chi ha contratto questo virus una vita normale. Ci rimane un grande obiettivo informare i giovani sulle modalitá più corrette per evitare il contagio delle malattie trasmesse sessualmente: l' uso del profilattico.
Purtroppo non è così chiaro ed evidente a tutti quali siano i rischi di contagio, quali possano essere le conseguenze e quanto possano essere gravi.
Abbiamo usato l' immagine di oggi per parlare di un risultato positivo nella lotta all' Aids raggiunto in Africa, dove per mancanza di farmaci e carente informazione e disponibilitá finanziaria i numeri dei contagiati fanno veramente impressione.
Dare un piccolo contributo anche di visibilitá ad associazioni come Avsi ci fa molto piacere e ci permette di parlare in maniera positiva di un fenomeno che ci vede in prima fila : fare informazione
Riuscire a parlare di :
10 anni di bambini nati senza l’HIV in Uganda sembra una cosa lontana ma invece crediamo che la mostra fotografica itinerante che parte da Roma e che racconta le storie e i risultati del programma AVSI di riduzione della trasmissione materno-fetale dell’HIV (PMTCT) sia uno spunto per informare attraverso foto, video e un documentario, con uno sguardo completamente diverso e originale 10 anni di lotta all’Aids combattuti a fianco di mamme e bambini.
I numeri del progetto parlano da soli: 197.343 mamme coinvolte, 4 ospedali e 37 centri sanitari, che arrivano a coprire un bacino di utenza di oltre 1 Milione di persone. Un progetto, lanciato da Avsi in Uganda a partire dal 2002, che è diventato il modello a livello internazionale per raggiungere gli obiettivi che le Nazioni Unite hanno fissato per il 2015: promuovere l’uguaglianza tra i sessi e conferire potere e responsabilità alle donne; diminuire la mortalità infantile; migliorare la salute materna; combattere l’HIV/AIDS, la malaria e altre malattie. Un successo che unisce informazione, prevenzione e cura in modo virtuoso, e che ora diventa una mostra accompagnata da una raccolta fondi a sostegno dell’iniziativa.
Ogni anno infatti nel mondo nascono 400.000 bambini già affetti da HIV: la trasmissione materno-fetale è la seconda principale causa di infezione e propagazione del virus. La PMTCT non si limita a offrire alle mamme sieropositive la possibilità di partorire figli sani, ma permette a tutte le donne di usufruire di servizi prenatali completi ed efficienti, grazie al miglioramento del sistema sanitario e ad un sostegno a madri, padri e bambini, combinando nella maniera più efficace informazione, prevenzione e cure mediche.
Oggi le attività che AVSI offre all’interno del cosiddetto “PMTCT package” sono:
• distribuzione agli ospedali di medicine per le mamme in gravidanza (profilassi antimalarica,
ferro, vitamina A, acido folico), test per l’HIV, reagenti per i laboratori;
• corsi di formazione per il personale sanitario della PMTCT: counsellors, laboratoristi, infermiere;
• corsi di formazione per le “traditional birth attendants”, le donne che si occupano dei parti che si svolgono nei villaggi;
• sostegno finanziario per gli staff sanitari nei centri sanitari periferici;
• visite a domicilio nelle proprie comunità alle mamme e ai bambini del programma;
• organizzazione e gestione degli incontri dei “family support groups”, gruppi di sostegno alle
famiglie dei malati di AIDS;
• attività di sensibilizzazione della comunità sulla PMTCT;
• ristrutturazione di reparti per i corsi pre-parto e per la maternità nei centri sanitari periferici.
Ovviamente nonostante gli sforzi fatti e i risultati raggiunti, rimane ancora molto da fare. La campagna “Free” offre l’occasione di segnare un nuovo inizio e di tracciare una strada da seguire. Tutti potranno contribuire al progetto, visitando la mostra itinerante e connettendosi al sito www.avsi-free.org , dove potranno trovare tutte le informazioni per dare il proprio contributo.


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