Grazie alla carriera che si ritrova alle spalle Mr. Reed può permettersi di esplorare nuove strade ad ogni pubblicazione ed è proprio quello che sta facendo nell'ultimo decennio. Lulu rappresenta infatti la summa perfetta di questa ricerca e riesce nell'intento di far sposare fra di loro tutte le sperimentazioni a cui ci ha abituato recentemente, basti pensare ai dischi strumentali come Hudson River Meditation o The Creation Of The Universe.
Dopo the Raven, album basato sugli scritti di Edgar Allan Poe, Reed sfrutta, rielabora e reinventa due opere di Frank Wedekind, un espressionista tedesco di inizio secolo.
La collaborazione con i Metallica inizia nel 2010 quando si ritrovano assieme sul palco a suonare due pezzi dei Velvet in occasione delle celebrazioni per il 25° della Hall of Fame, dopo quell'evento Lou fa ascoltare alla band i brani che ha già composto e chiede a loro di collaborare alla stesura delle musiche.
Dopo queste considerazioni è giunto il momento di parlare del disco che, forse con immenso dispiacere per i seguaci dei Metallica, è in tutto e per tutto caratterizzato dal marchio Reed ad eccezione forse di due brani, ma andiamo con ordine.
Ad aprire il disco Brandenburg Gate che inizia con due strofe eseguite solo chitarra acustica e voce per esplodere poi in una potente ballata con i contro canti di James Hetfield, si continua con The View, uno dei due brani in cui il suono è firmato Metallica anche se bisogna dire che ad un ascoltatore più attento non sfuggirà che la progressione degli accordi è tipicamente reediana.
Pumping Blood è un rock imponente, pieno, carico che ricorda i migliori episodi della discografia di Lou, la successiva Mistress Dread è praticamente uno spazio di 7 minuti in cui Reed declama le sue liriche e la band esegue un tappeto in classico stile meta, forse la traccvia in cui le due personalità sono fuse meno bene dell'intero album.
A concludere la prima parte dell'album altri due brani: Iced Honey, che ricorda il classico stile Reed e Cheat On Me, in cui si iniziano a vedere la parti sperimentali che caratterizzeranno l'intera seconda parte.
Con Frustration la sperimentazioni continuano, nella durata di 8 minuti si alternano parti elettroniche e sfoghi metal, in Little Dog i Metallica smettono di fare i Metallica, la voce è infatti sorretta solamente da una delicata musica acustica.
A chiusura del disco forse i due brani migliori, Dragon e Junior Dad. Nella prima infatti si ha davvero l'impressione che le due personalità si siano amalgamante perfettamente dando vita a qualcosa di nuovo, il risultato è una cavalcata di rock-metal-elettronica immensa.
Junior Dad è un gioiello, Reed ritorna a "cantare", dopo aver recitato e gridato i suoi testi per l'intero album, creando un atmosfera toccante e avvolgente che trascina definitivamente l'ascoltatore nel disco e lo accompagna fino alla fine con una delicata coda strumentale di quasi 10 minuti.
Ora perdonatemi ma parla in fan, quindi se volete queste righe potete saltarle, Reed con l'aiuto dei Metallica è riuscito nell'intento di proporre qualcosa di nuovo e di innovativo dopo quasi 45 anni di carriera e scusatemi se è poco, il disco può piacere o no questo è chiaro ma un signore che all'età di quasi 70 anni ha ancora la voglia e la forza di reinventarsi pur rimanendo sempre se stesso ha molto da insegnare a nuovi artisti che dopo un facile successo si ostinano a fare e rifare sempre le stesse cose per il resto della loro carriera.
Lou Reed è tornato e stavolta alla grande.
Buon ascolto
CD1
Brandenburg Gate - 4:19
The View - 5:17
Pumping Blood - 7:24
Mistress Dread - 6:51
Iced Honey - 4:36
Cheat on Me - 11:26
CD2
Frustration - 8:34
Little Dog - 8:01
Dragon - 11:08
Junior Dad - 19:29