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Low Winter Sun, alla scoperta del lato oscuro della polizia di Detroit

Creato il 14 novembre 2013 da Oggialcinemanet @oggialcinema

14 novembre 2013 • Serie TV, Serie USA, Vetrina Cinema •

Summary:

La AMC ci ha regalato perle della televisione come Mad Men, Breaking Bad, The Walking Dead e tantissime altre serie. Tuttavia, una delle ultime creature sembra dividere i telespettatori. Si tratta di Low Winter Sun, crime drama creato da Chris Mundy, sceneggiatore e produttore esecutivo di Criminal Minds, che farà il suo debutto in Italia da stasera, giovedì 14 novembre, alle 22.50 su Fox Crime.

La serie approfondisce un lato marcio della polizia, tra poliziotti corrotti e affari nascosti. La storia parte con spunti interessanti, poco fluida, ma godibile. Molti temi richiamano a The Shield e, per questo motivo, sembra un po’ una “scopiazzatura” dell’antenato. La trama ruota attorno alle vicende di Frank Agnew (Mark Strong di Sherlock Holmes), e di Joe Geddes (Lennie James di Jericho e The Walking dead), due detective della polizia di Detroit che mettono in atto l’omicidio di un collega con tanto di occultamento di cadavere. Il collega era però corrotto e il gesto da loro commesso li porterà a gestire un sistema marcio e un losco giro d’affari.

Lennie James e Mark Strong

Lennie James e Mark Strong in una scena di Low Winter Sun

Guardando solo il pilot, Low Winter Sun non convince più di tanto, dal momento che, come ogni crime che si rispetti, bisogna andare oltre il primo episodio per capire in profondità i personaggi e le storie raccontate. Dopo i primi episodi lo show comincia a prendere una sua identità e riesce ad uscire dalla fase introduttiva, che può annoiare non poco lo spettatore. La serie invece merita un’opportunità, del resto la AMC non dovrebbe far sorgere dubbi sulla qualità dello show. Inoltre, sono sorprendenti le performance di Strong e James, che si identificano alla perfezione con i personaggi interpretati e danno vita ad una coppia più che convincente che riesce ad affascinare il pubblico per le loro diversità. Andando avanti con la storia, ci saranno nuovi colpi di scena che cambieranno radicalmente il modo di vedere lo show. Purtroppo però la serie non è priva di difetti. Oltre a quelli già elencati, aggiungiamo che forse Low Winter Sun sembra un po’ troppo lenta per risultare un crime drama avvincente.

Un punto in più alla serie va, invece, per l’ottima qualità tecnica. La regia è impeccabile e la fotografia molto accattivante. Tuttavia, la storia non prende una svolta ben decisa, se non durante le ultime puntate, e preferisce concentrarsi sui personaggi piuttosto che puntare su una netta sterzata. Scelta infelice dal momento che i telespettatori se ne sono accorti e, complice anche un’attenzione maggiore da parte della rete dedicata al capolavoro Breaking Bad, gli ascolti della serie in America sono stati completamente disastrosi tanto da fare presumere una cancellazione a breve per lo show con Mark Strong e Lennie James.

La prima stagione è composta da 10 episodi ed è basata sull’omonima miniserie inglese del 2006. Low Winter Sun è una serie senza confini, che riesce a fare saltare tutti gli schemi ai telespettatori e che distrugge quell’equilibrio che c’è tra bene e male, tra giusto e sbagliato e tra moralità e immoralità. Per trarre un bilancio, la AMC avrebbe potuto fare di più per questa serie, ma forse sarebbe il caso di concedere almeno un secondo ciclo di episodi per vedere se effettivamente lo show sia un prodotto valido oppure sia destinato a finire presto nel dimenticatoio.

Di Francesco Sciortino per Oggialcinema.net

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