Luca Frigo HC Valpellice
L’hockey in Italia è ancora anni luce indietro rispetto a tanti campionati. Dalla Russia al Canada, dagli USA alla Repubblica Ceca: sono numerosi i tornei tecnicamente migliori rispetto a quello nostrano. Qui, spesso, vengono a svernare giocatori con un passato glorioso o qualche vecchia promessa mai esplosa e relegata in squadre di seconda fascia nel proprio Paese. Il campionato è imbottito di stranieri che quasi sempre riescono a fare la differenza.
È in questo contesto che viene fuori una storia diversa, una storia nuova ed intrigante. Riguarda Luca Frigo, 19enne talento della Valpe. Solitamente, dicevamo, la strada porta gli stranieri in Italia. D’altronde il loro livello è quasi sempre superiore al nostro. Ma ogni tanto ci sono delle eccezioni. Frigo ha compiuto il tragitto inverso: dall’Italia è volato negli USA per un provino. Lì, li chiamano tryout ed il suo è durato tre giorni. Si è svolto nella cittadina di Omaha, in Nebraska, dove hanno sede gli Omaha Lancers che sono tra le squadre più importanti del campionato giovanile USHL.
I provini non sono stati facili. Circa 120 ragazzi si contendevano appena 23 posti. Per come sono strutturati, i tryout risultano spietati: ti mettono in campo con squadre formate a caso e devo rendere al massimo. In tre giorni non puoi sbagliare una gara o vieni mandato via. Frigo, evidentemente, non ha commesso errori ed alla fine è stato scelto.
Si trasferirà in America per giocare ad hockey. Non sarà ancora semiprofessionista: l’accordo prevede vitto e alloggio in una famiglia ospitante. Potrà allenarsi tutti i giorni e migliorare tanto. Il sogno nel cassetto rimane quello di arrivare un giorno nella NHL. Inutile dire che il cammino è ancora lungo, ma la strada è quella giusta.
di Edoardo Blandino
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