Magazine Società

Luca parmitano saluta la sua sicilia prima di tornare sulla terra

Creato il 10 novembre 2013 da Antonella Di Pietro @Antonella_Di_Pi
LUCA PARMITANO SALUTA LA SUA SICILIA PRIMA DI TORNARE SULLA TERRA
L'astronauta siciliano Luca Parmitano sta per rientrare al termine della sua lunga missione: dopo i saluti e gli abbracci con i colleghi che resteranno sulla Stazione Spaziale, è stato chiuso il portello della navetta russa Soyuz, che porterà l'astronauta dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) a Terra insieme al comandante russo Fyodor Yurchikhin e alla collega americana Karen Nyberg.
Nella sua pagina Facebook troviamo scritto: "Salve a tutti, qui è Kathy, la moglie di Luca. Scriverò per lui per le prossime ore! "Le porte sono chiuse" e fra qualche ora lascerà la Stazione. Grazie in anticipo per gli auguri!"
Prima di tornare, però, il nostro Luca Parmitano ha pubblicato la foto che vedete nell'articolo con la scritta "Il mio “arrivederci” alla Sicilia…".
Intorno alla mezzanotte è previsto il distacco della navetta dalla Stazione Spaziale. Inizierà così il viaggio di ritorno verso la Terra, che porterà la navetta ad atterrare nella steppa del Kazakhstan.
Grazie Luca per le emozioni che ci hai trasmesso condividendo con noi i tuoi scatti dallo spazio, grazie per averci reso partecipi di un'avventura meravigliosa! La tua Terra, il tuo Pianeta ti aspettano. 
Antonella Di Pietro
Dalla Terra, guardando verso il cielo e le stelle, ne ho sempre sentito l’attrazione irresistibile, ho incoraggiato la mente a perdersi verso l’infinito e l’ignoto. È la nostra natura - il gene di Ulisse. Ma anche Ulisse, dopo tanto viaggiare, torna a Itaca: e a lungo sogna la sua isola. Se fossi nato tra gli spazi dell’impenetrabile nero interstellare, se avessi passato tutta la mia vita viaggiando lontano dal nostro mondo, osserverei con lo stesso sguardo ammirato che ho adesso le sue acque azzurre, i suoi continenti così variegati. Ogni alba e ogni tramonto mi regalerebbero lo stesso stupore atavico. E sognerei di sprofondare i piedi nelle sue sabbie calde, di sentire il gelido abbraccio delle sue nevi, e la carezza salmastra delle brezze che dal mare si spingono verso la terra. Mi chiederei cosa si prova a immergersi nelle sue acque, a scaldarsi al calore del suo sole.
Ma sono fortunato: io sono nato lì.
Quello è il mio pianeta. Quella è casa mia.
Luca Parmitano



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :