Lucca Comics & Games: Diario di cinque giorni di... roba da RAGAZZI!

“Ma è già carnevale?”
“No, sarà quella festa Ameriana che fanno pe’ i morti” “Ma un è un po’ presto?” Questa la conversazione dei due signori, non più giovanissimi, seduti di fronte a me, sul treno che dalla stazione di Pisa Centrale portava a Lucca, in data 28 Ottobre. Visti gli sguardi da “Ah un c’è più religione, ‘sti giovini son sempre più strani” ho avuto la brillante idea di illuminarli riguardo ai tanti ragazzi mascherati che salivano sul nostro vagone. “Vanno al Lucca Comic, sono cosplayer” dico io. “Cos… che?” Certo, errore mio, mai usare parole strane, vagamente americaneggianti con le generazioni che ancora usano il ternine “gomma americana”. Così riprovo. “Sono ragazzi che si travestono da personaggi dei manga e ogni anno a Lucca c’è la fiera dove si ritrovano” “Ah il coso dei fumetti… certo è una roba da ragazzi..”. Una roba da ragazzi? UNA ROBA DA RAGAZZI? Scherziamo? 155 mila visitatori in cinque giorni di festival, circa 50.000 solo nella giornata di Domenica, un record assoluto che porta la kermesse lucchese al terzo posto tra gli eventi mondiali di questo genere: 

“(Lucca si) accredita quindi il terzo posto per importanza al mondo dopo il salone di Tokyo e Angulemme, superando ormai S. Diego. Il precedente record di presenze era stato segnato nel 2009 con 143.000 spettatori arrivati come sempre da tutta Europa.”

Quindi ripeto, una roba da ragazzi? Lucca Comics &Games è fumetti da tutto il mondo, è giochi di ogni tipo e per ogni generazione, è cosplay bellissimi che sfidano stoici gli sbalzi di temperatura, è il fantastico nella letteratura, nel cinema e nella musica.
Lucca Comics & Games è un’esperienza unica, che nonostante la stra-dimostrata popolarità, rimane nella testa di molti come un evento di nicchia: un evento per eterni Peter Pan, per nerd fissati, per alternativi capelloni, per bimbette con il sogno segreto di essere damine/scolarette/infermierine sexy, per smanettoni dei computer, per play-station addicted, per perditempo che invece di prendere appunti disegnano sul banco, per matti con il gene del travestitismo, per… RAGAZZI. Inspiegabile come il fantastico in tutte le sue accezioni e declinazioni, continui ad essere considerato qualcosa di serie B, incredibile come neppure 155.000 visitatori, garantiscano la credibilità.
Io, che ero tra quei fieri 155.000 e che appartengo a più di una delle categorie sopraccitate, sono felice di aver preso parte a questo evento e di amare il fantastico in tutti i suoi modi. Proprio per questo, Venerdì 28, nel primo giorno di apertura al pubblico, ho presentato nel Padiglione Carducci, dell’area Games, Il romanzo “Cuore Nero” di Amabile Giusti. Ci credereste che per giorni io e Amabile ci siamo sentite per telefono e mail, entrambe agitate e ignare di come procedere, e poi ci siamo ritrovate tranquillamente sedute di fronte al pubblico a chiacchierare e scherzare come nel salotto di casa? Vi giuro, ci avessero dato tè e biscotti, sarebbe stato perfetto!
Amabile Giusti, è una ragazza straordinaria, nonostante sia un avvocato, con un cuore impegnato per la salvaguardia degli animali e una passione (che approvo e condivido) per Hello Kitty. Spero che nella videointervista che le ho fatto e che posteremo presto, riuscirete a cogliere anche un solo frammento di ciò che vi ho detto.
Inaspettata e completamente improvvisata, è stata la presentazione di Francesco Barbi e del suo “Il burattinaio”. Avevo appena finito con Amabile, che il caro e simpatico (anche se in quel frangente un po’ meno!) Luca Fagiani mi ha trascinato nella sala incontri Ingellis per sostituire il presentatore ufficiale bloccato da un contrattempo e per parlare del nuovo libro di questo autore pisano. Ora, non è che io sia una persona troppo timida e riottosa, quindi non ci sarebbero stati troppi problemi a fare un favore a un talentuoso autore emergente se solo… avessi letto i suoi libri! Lo so, la professionalità innanzi tutto (  dire che questa volta, a differenza di Bologna, avevo i biglietta da visita!). Nonostante questo non ho avuto molto tempo per preoccuparmi o ragionare, perché il passo marziale di Fagiani ci aveva già portati alla sala incontri quindi, anche volendo, era troppo tardi per fuggire. Non so cosa abbiano percepito dall’esterno, so solo che, ancora una volta, mi sono ritrovata nel famoso salotto con Francesco al posto di Amabile, con domande da fare e risposte da voler ascoltare e uno spasmodico bisogno di tè e biscotti.Terrificante… ma divertente. 

Amabile e Vik

Oltre a questi due eventi salienti, ci sono state le numerose videointerviste ai vari autori: Mario de Martino, giovanissimo (lo so Mario, lo so, è una fissazione!), Anna Giraldo con la sua aura che trasmette tranquillità, i già citati Barbi e Giusti, ormai entrambi nel mio cuore, Paolo Barbieri, indaffaratissimo come Guest of Honor, Francesco Falconi in singolo, tre metri sopra gli altri, Francesco Falconi/Luca Azzolini in intervista doppia, praticamente una associazione a delinquere che mi ha fatto ridere fino alle lacrime e girare tipo 4 partenze false, Andrea Cremer, dolcissima e sempre sorridente, Barbara Fiorio, bella e perfettamente in stile con ciò che scrive.
Piacevolmente fuori programma, è arrivata la conoscenza di un’altra autrice, di cui presto recensirò il libro e che mi ha davvero ammaliata: Alessia Mainardi. Forte, bellissima cospleyer e con una Nonna Betty straordinaria al fianco. Altra sorpresa è stata l’allegra brigata dello stand che accoglieva il Fantasy Books Shop, dove ho fatto la maggior parte delle interviste, organizzato e gestito dallo staff di 10 righe dai libri. Tutti gentilissimi, simpatici e… matti come cavalli! Ragazzi grazie per l’ospitalità.
In realtà di cose da dire e raccontare ce ne sarebbero tante, ma qualcosa me lo voglio lasciare per i post abbinati alle interviste. Se siete amanti di Fb sicuramente troverete tante foto sguinzagliate (senza il mio consenso naturalmente!!) da molti dei fotoamatori presenti alla presentazione e agli altri eventi. Vedrete che, effettivamente al Lucca Comics & Games, ci si diverte!
E voi, c’eravate? Chi avete incontrato? Cosa avete comprato?