Magazine Poesie
L'ovatta si dispiega durante il giorno,
odore di bruciato sulle tue mani stanche.
Ti ho cercata tra le pieghe della notte,
ti ho chiamata piano e da lontano.
I tuoi occhi come zaffiri,
la tua bocca come oceano.
Avrei voluto amarti,
avrei voluto respirare il tuo odore
e assaporare la tua pelle.
Il silenzio ha occupato
il posto che sarebbe spettato a te.
L'alba illumina soffusa un corpo che non è mio.
B.
Ps: In questi giorni non sono riuscita a scrivere molto...appena riesco pubblico una nuova parte del racconto!