Luci sismiche

Un terremoto può essere annunciato dalla comparsa di luci nel cielo

Le luci sismiche appaiono poco prima di un terremoto. Il perché di questo fenomeno era sconosciuto fino ad oggi. Robert Thériault, geologo al Ministero delle Risorse naturali del Québec, e Friedemann Freund, della San José State University, hanno analizzato le circostanze geologiche di 65 terremoti a partire dal 1600 e gli avvenimenti che in comune.

«Abbiamo costruito un ampio database di terremoti con luci sismiche che si sono verificate in tutto il mondo e abbiamo trovato un modello davvero sorprendente», ha dichiarato Thériault. La stragrande maggioranza delle luci sismiche (85%) si è verificata in concomitanza con un terremoto all’interno di una placca tettonica nei siti di rifting continentale, una categoria che rappresenta solo il 5% di tutti i sismi. La maggior parte del restante 15%, invece, si è verificato con terremoti causati da due placche che scivolano l’una accanto all’altra piuttosto che da una lastra spinta sotto un’altra (zona di subduzione). Le luci sismiche appaiono prima o durante i terremoti.

«Il processo inizia in profondità, nella crosta, dove le rocce sono sottoposte a elevati livelli di stress», spiega Thériault. «In alcuni tipi di roccia questo stress può spezzare le coppie di atomi di ossigeno caricati negativamente che sono insieme in legami di perossido. Quando ciò accade gli ioni di ossigeno vengono rilasciati e possono fluire attraverso le fessure della roccia verso la superficie. A quel punto gli atomi caricati ad alta densità ionizzano sacche d’aria formando un gas (un plasma) che emette luce».

Sollecitazioni tettoniche per un periodo prolungato di tempo possono trasformarsi in un terremoto e il modello potrebbe spiegare perché le luci si verificano spesso minuti, ore o giorni prima di un terremoto. «Se si vedono luci in cielo e si abita in una zona sismica – conclude Theriault – si potrebbe pensare ad un primo segnale di allarme per un terremoto che si sta avvicinando».