C’è qualcosa di più triste che perdere la persona che si ama? Sì, perdere la possibilità di ricordarla.
E’ quanto sta accadendo a Marco Alemanno, l’ultimo compagno di Lucio Dalla.
Che ci aiuta a invocare pari diritti per le coppie di fatto. Provata a immaginare se capitasse a voi una cosa del genere. Io impazzirei.
Alemanno descrive al settimanale Oggi «L’enorme dolore provato dopo la sua improvvisa scomparsa purtroppo è stato gravato anche da orribili questioni umane, prima ancora che legali, a causa di incomprensioni tra me e gli eredi di Lucio, degli estranei entrati in casa di altri per decidere su tutto, dai soldi al patrimonio artistico, escludendo chi c’era prima e contava davvero qualcosa per lui. Non ho intrapreso nessuna azione legale nei confronti dei parenti di Lucio, con i quali non ho nessun rapporto».
Continua spiegando che vive ancora Bologna, ma non più in via D’Azeglio, nella grande casa di Dalla che si affaccia su piazzettaa dei Celestini. «Ho scelto di rinunciare a combattere per difendere ciò che era mio, e che i signori eredi non riconoscevano tale. Niente mi avrebbe ridato Lucio, né i quadri, né le statue, né i soldi. Oggi non c’è dubbio che, comunque, sono molto più ricco io di loro: ho avuto e avrò sempre dentro di me Lucio, i nostri ricordi, la nostra vita. A loro resta solo il denaro. Ancora più doloroso poi è stato il “tradimento” di storici collaboratori e amici, o presunti tali, che per convenienza hanno preferito stare dalla parte degli eredi. Una seconda, terza, quarta morte per Lucio»
Leggi l’intervista sul sito Oggi.it seguendo questo link
http://www.oggi.it/focus/personaggi/2013/12/03/lucio-dalla-il-compagno-marco-alemanno-denuncia-i-suoi-eredi-mi-hanno-tolto-tutto-ma-io-resto-piu-ricco-di-loro
E questa la canzone più bella di Lucio Dalla secondo me
anche se bisogna ricordare questa che racconta così bene cosa è Bologna