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Lucy Minerals foundation: review

Creato il 15 febbraio 2013 da Ecobiopinioni @Ecobiopinioni

Doveroso in questi giorni parlarvi di un nuovo brand minerale conosciuto da poco e amato fin da subito: Lucy Minerals.

Nel mio cammino verso la ricerca del fondotinta minerale perfetto, ero convinta di aver trovato il giusto compromesso tra copertura e polverosità con Meow Cosmetics e The All Natural Face.

Ma quando mi si prospetta un nuovo brand, in particolar modo in campo minerale, la verità è che non riesco a resistere e devo provare.

A tener in alto il nome degli Stati Uniti, stavolta ci pensa Lucy Minerals: purtroppo, che i  minerali d’oltreoceano siano tra i migliori, non è solo un luogo comune.

lucy minerals

Cos’ha di diverso dai vari fondotinta minerali:

A Lucy Minerals va il riconoscimento di aver coniugato la semplicità del trucco minerale ad un vero trattamento antiossidante per la pelle.

L’inci del fondotinta, nella formulazione denominata “original”, è il seguente: zinc oxide, titanium dioxide, mica, magnesium stearate, iron oxides, allantoin, Apple Poly® polyphenols, trans-resveratrol, green coffee bean extract, magnesium ascorbyl phosphate.

Salta infatti subito all’occhio che, dopo i componenti del tipico fondotinta minerale che sono l’ossido di zinco, il biossido di titanio e i vari ossidi, mica ecc., è presente un vero pool di ingredienti antiossidanti come il trans-resveratrolo, l’estratto del chicco del caffè, la vitamina C e un polifenolo denominato “Apple Poly®".

L’ apple poly è estratto dalla buccia delle mele verdi ancora acerbe, se ho capito bene, e ha un valore Orac (acronimo di Oxygen Radical Absorbance Capacity, un metodo di misurazione degli antiossidanti in campioni biologici) di 25.000 per grammo, ben più alto di altri noti antiossidanti, come ad esempio il tè verde che ne ha in media solo 1200.

lamiaopinione

Il fondotinta Lucy Minerals credo sia il miglior fondotinta minerale che abbia provato fin ora.

E credo anche sia uno, in assoluto, dei più coprenti.

Ma la suddetta coprenza non è, per intenderci, come può esserla con un Buff’d o un High coverage di Neve: è una coprenza impercettibile, naturale e comunque tanto elevata che potrebbe essere persino “totale”.

Io stessa, in una delle varie prove, stentavo a riconoscere allo specchio una pelle dall’apparenza tanto perfetta che sembrava quasi essere ritoccata al photoshop.

Altra caratteristica positiva è la cremosità. E’ una polvere talmente sottile che quando la  si depone nel tappo della jar, prima di intingere il pennello, scrollando leggermente, si uniforma talmente da non vederla quasi più se non fosse per la colorazione.

Così  mi succede anche sul pennello: se non vedessi un po’ di colore non capirei quasi di aver prelevato del prodotto.

L’applicazione che preferisco è, come al solito, quella wet;  si ottengono ottimi risultati, sorprendentemente, anche con quella dry (vedi post “Mineral foundation: how to”): in assoluto la combinazione del mio pennello da minerale del cuore (il Sigma F82) e dell’acqua floreale di elicriso Centifolia, recente nuova piacevole scoperta, è una triade perfetta.

La durata è buona: applicato dalle 7:00 del mattino, mi dura tranquillamente fino a sera con qualche ritocco a metà giornata nella zona T.

Più che importante è basilare, applicare una piccola quantità di prodotto: all’inizio non sembrerà di aver ottenuto una coprenza adeguata, ma da li ad una manciata di minuti, il fondo si amalgamerà alla pelle regalando un aspetto radioso.

Sarà per gli antiossidanti contenuti o per altro, ma il colore resta tale anche a distanza di ore. Alcuni fondotinta minerali, infatti, dopo l’applicazione, specie se wet, mutano il proprio colore a contatto con la pelle, quasi come si ossidassero: in genere è un qualcosa che non tollero.

Mi piace molto anche che contenga allantoina: come per gli Elemental Beauty, sento che i fondi che ne detengono nella formulazione mi lasciano la pelle del viso più liscia ed idratata. Forse sarà solo suggestione, non so, ma continuo a preferire le formulazioni che ne contengono.

Le colorazioni che ho provato sono due: creamy bisque e golden medium.

lucy minerals2

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Sul sito sono presenti 19 tonalità e tre formulazioni: original, quella di cui ho appena parlato, la oil control, per pelli particolarmente grasse e la lucy light, priva di antiossidanti.

Lo shop è un po’ strano: ogni volta che si seleziona un prodotto e lo si pone nel carrello, si viene reindirizzati ad una pagina per il pagamento Paypal. Per continuare ad aggiungere prodotti, bisogna selezionare un tastino in fondo alla pagina, “continue shopping”. A fine spesa, non si deve compilare il solito modulo con i propri dati, ma solo pagare con paypal: è basilare quindi associare al metodo di pagamento i dati esatti di spedizione.

I tempi di evasione non sono idilliaci: spaziano da pochi giorni alla settimana. Dalla data di spedizione, ho ricevuto il mio pacchetto nel giro di tre settimane senza incorrere nella dogana.

I prezzi sono tutto sommato abbordabili: i sample costano $2,50 (circa € 1,90) e sono contenuti in comode mini jar, e le full size $15,00 (poco più di  € 11).

Ma, c’è un ma.

A causa dei costi di spedizione aumentati, dal 1° marzo, Lucy Minerals non spedirà più al di fuori degli Stati Uniti.

Sembra ormai una punizione per le make-up addict: dopo 100% Pure, brand del favoloso fondotinta fluido, di cui vi ho parlato tante volte (per non dire che vi ho fatto una testa così), di cui ormai le colorazioni medie sono pressappoco introvabili, ora anche Lucy Mineral.

Inutile dire che da qui a qualche giorno provvederò ad un piccolo rifornimento, nella speranza che questo piccolo problema venga risolto nel giro di poco tempo.

Spero di avervi detto tutto.

Voi avete mai provato qualcosa del brand? Utilizzate il minerale? Quale marca preferite?

Un abbraccio.

 

Articolo originale di Ecobiopinioni. Non è consentito ripubblicare, anche solo in parte, questo articolo senza il consenso del suo autore. I contenuti sono distribuiti sotto licenza Creative Commons.

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