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Lui, il dado, il tre e il sei

Da Naimablu
LUI, IL DADO, IL TRE E IL SEI

Sapevi che prima o poi avrei raccontato di te, senza far finta di parlar d’altro, intendo.Lo sapevo anch’io, mentre tessevo bugie per trattenere i pensieri: una ragnatela di fili tanto sottili da farla scomparire all’occorrenza.Non avevo fatto i conti con il sole, basta un raggio, solo uno nel puntogiusto e la ragnatela salta fuori.Oggi piove, c’è poca luce e il sole affonda tra le nuvole, ma tu, vogliodire, la ragnatela salta fuori lo stesso.Sei di nuovo impigliato tra i miei pensieri e non è colpa tua.Sei via da un po’, qualcuno direbbe da tanto, io dico che il tempo è un punto di vista e sì, sarà anche tanto, ma è che questi fili non riesco proprio a tagliarli: quando ho le forbici non li trovo più e, quando li trovo, è la volta che alle forbici viene voglia di giocare a nascondino.Ecco, lo sto facendo di nuovo, parlo di te e faccio finta di parlar d’altro.Cerco di non farlo più.Ricordo ancora la prima volta che l’ho trovato, in quella piazza ci son capitata per caso e, con tutto il freddo che faceva, proprio non riuscivo a capire come mai mi trattenessi ancora lì.Quella piazza, poi, così piena di luci e colori, non mi è mai piaciuta, è malinconica e tutta quella malinconia non riusciva ad accordarsi con il mio gelato mora e amarena.Era dicembre e, mentre gustavo il mio piccolo piacere nostalgicamente intriso d’estate, l’ ho trovato.Giaceva lì, in quel negozietto all’angolo: mi aspettava!Ci siamo scelti subito, è bastato farlo scivolare tra le mani per non lasciarlo più.Un dado, molto più che un dado!In quel momento, era tutto quello che stringevo tra le mani: gioco, imprevisto, sorpresa, emozione, rischio adrenalina, euforia, gioia!Lo è anche adesso, come allora.L’ho fatto ancora!Parlo di te e faccio finta tu non ci sia, ma tu ci sei, tanto.Ecco quel raggio di sole, i fili luccicano e prendo le forbici, mi avvicino, faccio per tagliare.Mi fermo.Lascio andare le forbici, volgo lo sguardo al mio dado, lo stringo forte e lo lancio: tre e sei!Tre e sei.Nascondo le forbici in fondo al cassetto.Vado via io!

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