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Luino, elezioni: i candidati rispondono sul rapporto con i cittadini e sulle politiche sociali

Creato il 18 maggio 2015 da Stivalepensante @StivalePensante

Troppe le polemiche ed i personalismi, in questi mesi, nel corso della campagna elettorale per le amministrative del 31 maggio a Luino. Lo scorso aprile abbiamo lanciato un’idea per mettere a confronto i cinque candidati sindaci su alcune tematiche ritenute interessanti per la gestione ed il futuro del Comune di Luino. A poco meno di due settimane dalle elezioni, l’iniziativa ha l’obiettivo di far conoscere a tutti i cittadini i pareri dei candidati sindaci; pareri sui contenuti oscurati dall’attenzione che invece hanno suscitato le continue polemiche tra le parti. Così, nei prossimi nove giorni pubblicheremo quotidianamente due domande e le dieci relative risposte dei cinque candidati sindaci. Ecco le prime due domande sul rapporto che i candidati hanno intenzione di avere con i cittadini e sulla tipologia di politiche sociali che perseguiranno. Questo l’elenco delle domande.

I candidati sindaco per Luino 2015, da sinistra in alto: Giuseppe Taldone (“La Grande Luino”), Pietro Agostinelli (“Movimento Italia Nazione”), Franco Compagnoni (L’altra Luino), il sindaco uscente Andrea Pellicini (“Nuova Frontiera”) e Fabio Luciano Cocomazzi (“Luino in Movimento – Controcorrente”)

I candidati sindaco per Luino 2015, da sinistra in alto: Giuseppe Taldone (“La Grande Luino”), Pietro Agostinelli (“Movimento Italia Nazione”), Franco Compagnoni (L’altra Luino), il sindaco uscente Andrea Pellicini (“Nuova Frontiera”) e Fabio Luciano Cocomazzi (“Luino in Movimento – Controcorrente”)

Quale rapporto instaurerà con i propri cittadini? Quale il dialogo?

Andrea Pellicini (Nuova Frontiera): “Mi comporterò come ho fatto in questi cinque anni. Ho incontrato centinaia di cittadini, in Comune, all’asilo e alla scuola dei miei figli, al bar e per strada, in occasioni di sopralluoghi specifici o di manifestazioni sportive. Spesso mi capita di trovare bambini per Luino che mi salutano con simaptia, dicendomi: “Ciao Sindaco!”. Dopo venti anni di intepretazione formale di questo ruolo, penso che Luino abbia davvero visto e conosciuto, tutti i giorni, il proprio Sindaco. Questo perchè, sin da bambino, sono stato in mezzo alla gente della mia Città. Sono cresciuto facendo sport in diverse associazioni Luinesi. Ho frequentato qui tutte le scuole, dove oggi porto i miei bambini. Insomma, penso di avere un rapporto naturale con la gente. Lo riscontro proprio in questi giorni, allorchè, anche persone che non conosco bene, mi fermano per dirmi che mi sosterranno. E lo dicono con affetto ed è una soddisfazione davvero enorme. Tutto mi preoccupa, ma non il confronto con le persone”.

Fabio Luciano Cocomazzi (Luino in Movimento – Controcorrente): “Innanzitutto chiederemo loro partecipazione attiva nelle commissioni di gestione che affiancheranno gli assessorati, inoltre incontreremo la cittadinanza periodicamente per conoscere bisogni e aspettative sia delle frazioni che del centro”.

Franco Compagnoni (L’altra Luino): “L’idea di costituire una Lista effettivamente civica – nel vero senso del termine – deriva dalla ricerca della massima rappresentatività dell’intera Società Civile, ovviamente attraverso la salvaguardia di fondamentali principi ispiratori quali la Democrazia, la Legalità, la Questione Etica e Morale. La trasparenza diventa un obbligo e la partecipazione un obiettivo strategico. In tal senso è stata ad esempio pensata una presentazione preventiva del bilancio nell’ambito di un apposito Consiglio Comunale ‘aperto’ ai cittadini. La rimodulazione delle Commissioni Consiliari e l’istituzione del Consiglio Comunale dei Giovani rappresenterebbero ulteriori elementi di condivisione delle scelte dell’Amministrazione, e consentirebbero ai Cittadini di diventare parte integrante delle attività amministrative. L’informazione resa ai Cittadini – sia in relazione alle decisioni di comune interesse adottate dall’Amministrazione, sia sulle scadenze fiscali e, più in generale, in relazione agli eventi in programma in Città – deve essere adeguata alle attuali possibilità tecnologiche. In definitiva, il nostro obiettivo sul punto è quello di perseguire una Pubblica Amministrazione “orientata al cittadino”, che risponda all’esigenza di contatto diretto con le Istituzioni. Introdurre i colloqui diretti con l’Ufficio del Sindaco una volta a settimana, o una linea telefonica dedicata alle segnalazioni, sono solo alcuni esempi di un nuovo approccio al Cittadino”.

Pietro Agostinelli (Movimento Italia Nazione): “L’istituzione del referente di quartiere che siano occhi e orecchie dell’Amministrazione, per arrivare in tempi brevi alla risoluzione delle problematiche”.

Giuseppe Taldone (La Grande Luino): “Rapporto diretto. Mi impegno ad ascoltarli direttamente e regolarmente. A far tesoro dei loro consigli e dei loro suggerimenti ed a considerare richieste e segnalazioni. I singoli cittadini potranno fare proposte ed istanze direttamente all’amministrazione”.

Che tipo di politiche sociali cercherà di perseguire?

Giuseppe Taldone (La Grande Luino): “A causa del crescente disagio economico e sociale incrementeremo il sostegno nei confronti delle fasce più deboli con azioni mirate a favore di anziani, minori, disabili, nuove povertà, politiche della casa”.

Andrea Pellicini (Nuova Frontiera): “I servizi sociali del Comune di Luino sono tra i migliori in Lombardia. Le nostre assistenti sociali svolgono ogni giorno un opera meritoria sul campo, riconosciuta dai tanti soggetti svantaggiati che si rivolgono ai nostri sportelli. In campo sociale, la vera differenza è fatta dall’impegno e dalla passione delle persone. In questo però, penso di avere un grande vantaggio, potendo contare sul migliore assessore ai servizi sociali che Luino può esprimere e cioé Caterina Franzetti, donna instancabile nell’aiuto del prossimo, volontaria della Caritas, sempre pronta ad impegnarsi in nuovi progetti, dall’asilo nido, all’assistenza delle persone che perdono l’abitazione, dagli anziani alle politiche di sostegno per l’affitto. In questi cinque anni, nonostante decise politiche di riduzione della spesa corrente, il bilancio del sociale non è stato toccato. La crisi ha infatti generato povertà e aspettative dei cittadini nei confronti delle istituzioni. Il Comune di Luino rimane quindi un modello in questo campo. Qualsiasi sindaco sarà eletto troverà una macchina perfettamente funzionante”.

Fabio Luciano Cocomazzi (Luino in Movimento – Controccorente): “Concertando con le associazioni e le istituzioni coinvolte vogliamo offrire sostegno a chi ha davvero bisogno, alcuni esempi: dare un reddito a chi non ce l’ha (iniziando da subito con il rimborso delle spese di prima necessità), garantire ai diversamente abili pari opportunità e attenzione all’abbattimento di tutte le barriere architettoniche, per gli anziani abbiamo pensato alla possibilità di un mezzo di autotrasporto condiviso (che offrirebbe posti di lavoro ai giovani tramite il servizio civile)”.

Franco Compagnoni (L’altra Luino): “La città deve essere di tutti e l’Amministrazione deve essere in grado di fornire risposte concrete alle criticità personali, familiari, sociali ed economiche. Sul fronte Casa, non si può prescindere da una programma di manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio comunale di alloggi di Edilizia Popolare già esistenti, ovviamente in sinergia con l’Azienda Lombarda per l’Edilizia Residenziale. Quanto alla popolazione anziana, i luoghi di aggregazione ed il loro stato manutentivo – si pensi al Centro Anziani di Villa Hussy – meritano sicuramente una particolare attenzione. Innanzitutto in termini di presenza periodica da parte dell’Amministrazione, ed inoltre attraverso ulteriori iniziative, quali l’integrazione sociosanitaria, ad esempio effettuando alcune semplici indagini diagnostiche direttamente presso il Centro Anziani. L’esigenza di mobilità delle persone diversamente abili rappresenta un’ulteriore priorità, sia attraverso l’abbattimento delle barriere architettoniche tuttora esistenti, sia attraverso il mantenimento dei livelli di reddito, aspetto sensibile per la vita delle persone disabili e per il sostegno alle loro famiglie, sia economico che materiale. Il tutto, ovviamente, in sinergia con le Associazioni di volontariato”.

Pietro Agostinelli (Movimento Italia Nazione): “Organizzerò e coordinerò tutte le realtà che si occupano del sociale in modo da ottenere il massimo di assistenza per il cittadino”.


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