E’ un Ignazio La Russa a tutto tondo quello che si è presentato questo pomeriggio a Luino per “sostenere” la ricandidatura a sindaco di Andrea Pellicini e la lista “Nuova Frontiera”. La Russa, dopo aver fatto i complimenti a Pellicini per il nuovo lungolago luinese, non solo ha affrontato i temi caldi della campagna elettorale in corso, ma ha parlato anche di alcune tematiche di carattere nazionale come il problema degli sbarchi e dell’immigrazione e la vicenda dei Marò.
Luino, La Russa: “La mia visita di oggi significa dimostrare riconoscenza per quello che ha fatto Andrea Pellicini”
Luino, l’intervento dell’onorevole La Russa sulla campagna elettorale in corso per le amministrative. A presentare l’intervento dell’onorevole La Russa sono stati tre esponenti del partito di Giorgia Meloni, “Fratelli d’Italia” della sezione di Luino: Alessandro Franzetti, presidente del consiglio comunale uscente, Simona Ronchi, consigliere comunale di maggioranza e proprio Andrea Pellicini, il candidato sindaco per “Nuova Frontiera”. “La mia visita di oggi – spiega l’onorevole La Russa – significa dimostrare riconoscenza, non sostegno, ad Andrea Pellicini per quello che ha fatto a Luino, tenendo in alto il nome della sua famiglia. Questo è già una garanzia. Parlando con Giorgia (ndr, Meloni) dicevamo che il partito è più forte nel napoletano, in Puglia, a Roma, ma il nostro sindaco migliore ce l’abbiamo ai confini con la Svizzera, a Luino. Quindi, prima di tutto riconoscenza e non è un caso che io parli di questo e non di sostegno. Mi sarei aspettato che a Luino, dopo questi cinque anni, gli amici che avevano condiviso questa gestione della città, che avevano beneficiato delle capacità, dell’onestà, della trasparenza di Andrea, non fossero chiaramente riconoscenti, ma neanche che fossero all’esatto opposto. E’ vero che la riconoscenza è una virtù rara ed è molto più facilmente rintracciabile il tradimento, ma farlo in maniera così meschina e subdola non me lo sarei aspettato. Senza alcuna ragione. A volte è anche necessario – continua La Russa -, dire ‘guarda caro sindaco con te rischiamo di perdere, siamo andati male questi cinque anni, la città è arrabbiata con te, ti preghiamo fatti da parte, abbiamo un genio’. Qua siamo all’opposto, sono loro che si nascondono. A Luino siamo all’opposto, il sindaco è amato da tutti. Chi è stato trascinato dal sindaco? Sono quelli che sono venuti anche a casa nostra, in occasioni interne di partito, a chiedere aiuto, a chiedere sostegno, a chiedere di essere aiutati perchè venivano trattati male dai soliti di Forza Italia… non appena gli hanno fatto vedere la carota, come tutti gli asini si sono messi a correre. E allora no, non c’è bisogno di sostegno, ma di riconoscenza”.
La Russa, in riferimento agli schieramenti politici per le elezioni amministrative luinesi. “Mi dicono – spiega ancora La Russa – che c’è un mezzo accordo sotterraneo tra questi di Forza Italia ed un pezzo della sinistra, che a loro volta tradisce la sinistra per allearsi con un pezzo del centro-destra per fare un ‘pateracchio’, che alla fine sarà come una specie di accordo tristemente noto con ‘Patto del Nazareno’. Qui, però, non c’è nessun Nazareno, qua a Luino è il ‘Patto del Diavolicchio’, una cosa di quarta categoria, ammesso che sia vero eh, perchè io non so. A me arrivano ovattate queste cose. E allora noi pensiamo, invece, che oltre al bene di Luino questa competizione possa dare un segnale fuori Luino. Luino è un posto bello e non lo conosco adesso: ho fatto comizi qui agli albori della mia giovinezza. Ho delle fotografie con i miei nipoti, i figli di Romano, di sette-otto anni che sventolavano la bandiera tricolore affianco a suo padre, (ndr, il senatore Piero Pellicini, padre di Andrea). Queste bellezze luinesi non le possiamo affidare a chi è pronto a svenderle. A Luino possiamo dare ancora un segnale diverso”.
La Russa continua il suo comizio portando l’attenzione dei partecipanti a tematiche nazionali, alternando momenti di serietà a battute anche di carattere sportivo, nelle quali non rinnega la sua fede interista e nelle quali confessa di stimare Gigi Buffon, “non solo perchè capitano della Nazionale – spiega La Russa -, ma anche perchè ha dedicato la penultima vittoria della Juventus ad un altro grande italiano, Stefano Quattrocchi, un ragazzo che fu assassinato dai terroristi. A Buffon hanno chiesto come si fa a fermare il Barcelona? Come si fa a fermare Messi? E lui ha risposto, con dei buoni difensori. E’ una risposta precisa. Qui a Luino, non ci sono dei Messi, ma come si fa a fermare l’ambiguità, l’opportunismo, il sinistrismo, il renzismo a Luino ed in tutta Italia? Con una buona lista chiaramente indirizzata in quei valori che noi chiamiamo di destra, ma che potete chiamare i valori della ‘Buona Italia’”.
La Russa continua, affrontando la complessa questione dell’immigrazione clandestina e degli sbarchi, presentando la tesi politica portata avanti dal proprio partito, Fratelli d’Italia, a livello nazionale. L’onorevole fa riferimento anche al problema legato ai Marò e alla mancata attenzione che il governo sta ponendo alla causa di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone.
A chiudere l’incontro è stato proprio il candidato di “Nuova Frontiera”, il sindaco uscente Andrea Pellicini. “Ignazio La Russa da’ sempre la giusta carica e per noi oggi è una giornata di festa – spiega Pellicini -. Poterlo ospitare qui davanti ad un’opera che abbiamo fatto noi, davanti a questo prato di lungolago che va da Palazzo Verbania a Piazza Libertà, per noi è motivo d’orgoglio. E’ un onore per noi avere tutti gli amici come Paola Frassinetti, Carlo Fidanza e tutti gli amici della Provincia di Varese per sostenere me e la nostra lista”. Dopo aver ringraziato tutti i componenti luinesi di Fratelli d’Italia, Pellicini affronta la questione spinosa del mancato incontro organizzato da Varesenews al Teatro Sociale per mercoledì 30 maggio, con alcune frecciatine lanciate ai quattro candidati sindaci che si sono rifiutati di partecipare.
Dopo tante polemiche, con repliche e contro-repliche, da domani “Lo Stivale Pensante” proverà a porre l’attenzione dei candidati sindaci sui loro programmi, avendo ricevuto tutte le risposte alle domande che abbiamo pubblicato in questo articolo.