Andrea Pellicini, sindaco uscente e candidato per “Nuova Frontiera”, risponde alle critiche di Stefano Bragnuolo, segretario cittadino del Pd e candidato con la lista “L’Altra Luino”. Al centro delle parole di Pellicini i toni della campagna elettorale, il rifiuto dei quattro candidati all’incontro organizzato da Varesenews, il rapporto con i cittadini e le contro-critiche alla lista di cui Bragnuolo fa parte. Ecco la nota stampa inviata da Andrea Pellicini, che risponde anche al candidato sindaco del Movimento Italia Nazione, Pietro Agostinelli, in merito ai lavori pubblici: “Nei prossimi giorni pubblicherò una relazione”.
Il sindaco di Luino, Andrea Pellicini
“Non riesco a davvero a capire – spiega Andrea Pellicini – come i miei avversari siano tanto verbosi sui giornali e poi si rifiutino di partecipare all’incontro pubblico tra candidati. In effetti, è certo più facile attaccare da dietro un computer che guardare negli occhi chi si ha di fronte. Ancora una volta, dunque, come succede dall’inizio dell’anno, mi trovo mio malgrado a dover replicare.
Bragnuolo si agita molto, ma non risponde alla domanda che gli ho posto: come fa a sostenere che la mia amministrazione abbia fallito, quando candida a Sindaco colui che è stato mio Vice Sindaco per cinque anni e cioè Compagnoni?
La verità è che Bragnuolo ha gestito un’operazione di puro trasformismo che farebbe arrossire anche Mastella, buttando a mare candidati naturali di centro sinistra come Ivan Martinelli, Antonino Baratta o giovani renziani del PD. Ha puntato tutto su un candidato di destra per sfiducia totale nei propri uomini. Oggi, per fare un po’ di fumo, arriva a dire che mi manca il rapporto con le persone. Può dire tutto di me, ma non questo: sono cresciuto a Luino in mezzo alla gente, nello sport, nel lavoro, in politica, con i miei amici. Tutti mi fermano per strada con estrema naturalezza per il semplice motivo che conosco tutti.
Anzi, ho capito perchè hanno chiamato la loro lista ‘L’altra Luino’: perchè quasi nessuno dei candidati è di Luino. C’è che viene da Caravate, chi da Milano. Bragnuolo è di Cannobbio e lo stesso Compagnoni è di Maccagno. Pensino quindi ai rapporti che hanno con le persone dei loro paesi, lasciando stare quelli che ho io con i luinesi. Sono stufo di dover replicare, tutti i giorni, agli attacchi di Taldone e di Bragnuolo. Vorrei parlare dei miei sogni: della pista ciclo pedonale verso Maccagno o del ponte verso Germignaga. Della Locarno-Luino-Venezia o del potenziamento del trasporto passeggeri con i Tilo. Quantomeno per facilitare i miei avversari, che vengono da fuori, ad arrivare più sereni in Città”.
“Quanto alle osservazioni di Agostinelli - conclude Pellicini -, in primo luogo lo ringrazio perchè dichiara di credere alle mie parole. E’ un segnale di luce in una campagna elettorale triste. Si può dire certo che si poteva asfaltare una strada piuttosto che un’altra, ma non che si usano i soldi della Regione destinati al Verbania per le asfaltature. Nei prossimi giorni pubblicherò una relazione sul tema. A Pianazzo abbiamo promesso una piccola area giochi nel 2010. L’unico rammarico è che, a distanza di cinque anni, i bambini della frazione siano cresciuti”.
La lista “Nuova Frontiera – Andrea Pellicini sindaco” incontra gli abitanti delle frazione Motte, Pianazzo, Bonga e Longhirolo e quartieri limitrofi giovedi 21 maggio dalle 18.30 presso l’alimentari “In Butega” in via Dumenza 42 a Luino (zona Motte). Lunedi 25 maggio alle 20.45 presso il salone parrocchiale di Colmegna il candidato sindaco Andrea Pellicini e i candidati della lista incontreranno i residenti della frazione.