Un pullulare di voci e bisbigli circonda come una nube di fantasmi il M5S di Cremona: una vera ossessione, un incubo senza fine, anzi con una luce in fondo, o il buio, secondo le opposte aspettative.
Il consigliere Lucia Lanfredi, signora e insegnante quanto mai rispettabile, potrebbe – si dice – dimettersi per questioni attinenti la vita privata, che la indurrebbero secondo chi mormora in loggione a dimettersi oppure entrare nel gruppo misto per rispetto del regolamento del M5S.
Ed ecco risplendere col bagliore fulmineo del ritorno del represso, ovvero il primo dei non eletti (asso nella manica e nelle urne) Elia Sciacca!
Proprio lui! L’estroso esperto di energia, una volta ricaricate le batterie, potrebbe così dar luogo al duo Sciacca-Bordi anti inceneritore. L’elettorato, frammenti di popolazione estraneo al circuito destra-sinistra, vorrebbero rilanciare infatti la lotta con il discutibile impianto che frutta molti soldi ma cagiona troppi rischi e problemi.
Lotta che dopo un’estate bollente potrebbe ulteriormente scaldarsi.
Dopo le profezie, ormai Sciacca si dedica alla magia (bianca, speriamo) per far scomparire possibili rivali?
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