Oggi è stata la giornata più fredda di questo strano inverno.
Mi sono anche fermata a fotografare il paesaggio brinato (ho proprio piantato l'auto in mezzo alla strada, tanto passa una macchina ogni mezz'ora).
Ok, la foto non rende il bianco che univa cielo e terra. Peccato.
Più tardi, nel breve tragitto tra casa dei miei e l'estetista, dove mi sono recata per la ceretta che faccio ogni tre settimane (i miei geni meridionali sono assolutamente dominanti, per quanto riguarda qualità e quantità pilifere), mi sono quasi congelata. Avrebbe dovuto essere l'orario più caldo della giornata, e la strada è tutta al sole, eppure per poco non mi è caduto il naso. Lo scalda-naso, ecco un'invenzione che sarebbe davvero utile! Tipo cappottino di lana a misura di nappa. Però come fare a tenerlo su? Devo perfezionare la mia invenzione e poi brevettarla. Ma magari qualche giapponese l'ha già inventato.
Ecco, ho cercato e una compagna blogger ha segnalato in questo suo post l'effettiva esistenza degli scalda-naso!!! Devo concepire un'altra invenzione geniale che mi permetta di fare tanti soldini.