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Ma com’è che il Card. Scola, che tiene tanto a Comunione e Liberazione, non dice due parole ai parrocchiani sulla situazione dei suoi amici in Lombardia?

Creato il 19 ottobre 2012 da Slasch16

.Ma com’è che il Card. Scola, che tiene tanto a Comunione e Liberazione, non dice due parole ai parrocchiani sulla situazione dei suoi amici in Lombardia?Non frequento molto il duomo, e men che meno le chiese vicino a casa mia, ma se avesse aperto bocca per dire quello che pensa su quella spece di associazione a delinquere che è Comunione e Liberazione l’avrei sentito ed ascoltato volentieri.
Certo se la magistratura va avanti di questo passo il Card. Scola, per fare un po’ di questua e raccogliere qualche elemosina per la diocesi più grande al mondo, deve dire messa a S. Vittore. Tra poco, almeno i capi, saranno tutti lì.
Ho la certezza che il povero card. Martini avrebbe già fatto sentire il suo disprezzo, accompagnato da un invito alla redenzione, per queste anime che certamente non sono salve. Almeno per la giustizia terrena, che non fa miracoli.
Anche il Card. Tettamanzi avrebbe stigmatizzato il comportamento, trentennale, di questi banditi della politica travestiti da devoti se non addirittura da preti.
Qualcuno, il più bravo di tutti, aveva pure fatto il voto di castità, il governatore a vita della Lombardia non ha saputo mantenere nemmeno “quella” parola, si è toccato. Ha fatto peccato.
IL Fatto quotidiano titolava il 19 giugno 2011: Scola a Milano, la rivincita del vescovo di Cl.
Formigoni, che lo conoscerà bene, si sarà toccato i maroni, da quando è aarivato lui a Milano stanno andando tutti in galera, tutti inquisiti.
Non è che per caso il Card. Scola porta sfiga ai ciellini?
Appena avrà finito di premiare il missionario,

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Con comdo intendo, non è che appena ha un attimo di tempo ci fa una bella omelia, rilascia una bella intervista ai quotidiani amici della parrocchia e ci fa sapere cosa ne pensa della situazione?
Che fare il pastore di pecorelle cattoliche o cielline  fosse un lavoro difficile penso lo sapesse anche lui, non siamo più negli anni 50, ma di fare il pastore da lupi credo che non se l’aspettasse nemmeno lui.
Io si, sono decenni che si parla di quelli di Cl, dell’assalto alle poltrone ed al potere.
Forse il Card. Scola, conoscendo bene quelli di Cl, se l’aspettava che sarebbero arrivate le manette.
IL 28 gennaio 2012 aveva messo le mani avanti, e nascosto il portafogli:

Scola: “Con Formigoni non c’entro nulla” Cl? “E’ come avere due peccati originali”



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