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Ma come si affannano a criticare il sarcastico Keanu Reeves

Creato il 03 agosto 2011 da Blogsemiseriodimiriam

Sono un paio di giorni che dall’articolo sul Guardian e BBC all’ultimo su Repubblica leggo recensioni sulla prima fatica letteraria di Keanu Reeves, Ode to Happines, un libricino illustrato, sarcastico, “dark”, che indulge ironicamente sulle miserie quotidiane, ingigantendole ad arte, ridendoci sopra, e soprattutto dichiarando che la Felicita’ non esiste.Ma come si affannano a criticare il sarcastico Keanu Reeves

Ah, come si affanno tutti i giornalisti a dire che, non no, sarà l’attore, piagato da sventure personali indicibili, e noto lupo solitario, che vede tutto nero. Che dovrebbero offrirli un ruolo in una commedia romantica con Reese Whiterspoon per tirargli su il morale.

Non è permesso, neanche a un VIP, di essere malinconicamente lasciato in pace. Si deve essere felici per forza.

Felici eh? ma se si agitano cosi’ tanto, Repubblica l’ha bollato psicologia da VIP, non hanno invece paura di un ovvio libricino scritto per scherzo, che dice realisticamente che la felicità non esiste? Veramente, si può dire di essere felici?

Magari contenti, ok, va bene, ma felici 24 ore su 24? Ma neanche un Santo….

Keanu Reeves, avendo raggiunto uno status che i comuni mortali non hanno se ne infischia probabilmente di tutti i rompiscatole che gli dicono di essere felice, di suggerimenti smielati, dei buonisti che vogliono salvare il modo, e che la vita bla bla bla bla, e si gode il suo panino in pace in un parco in perfetta solitudine e silenzio, e migliaia di isterici non dovrebbero fare addirittura un giorno per tirargli su il morale (“Cheer Up Keanu Day” il 15 giugno).

Ma come si affannano a criticare il sarcastico Keanu Reeves
Non avere un sorrisetto falso stampigliato tutto il giorno, postare idiozie sul tuo twitter o facebook, del genere: che bellissima giornata! Amo la vita, sono felice, tanto non ci crede nessuno… dovrebbe essere un diritto sacrosanto.

Anzi quelli che veramente sono deprimenti sono gli ottimisti che vogliono essere sempre felici, quelli che quando gli parli hanno un matrimonio felice, casa perfetta, bimbi belli, sani e intelligenti, la vita è cara ma va bene così, e quando tu pessimista e malinconico dici che la tua vita è incasinata, matrimonio oh Dio mio!!, i bambini ti fanno impazzire, felice? Ma che scherzi? Sentenziano: Si DEVE essere felici, DEVI fare qualcosa!!

Allora, secondo voi chi è veramente l’infelice? Quello che dice che ha una vita felice da pubblicità Spic e Span o il pessimista malinconico che sarcasticamente va avanti?

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This entry was posted on 3 agosto 2011, 6:28 am and is filed under cronaca, Ebook, Libri, Riflessioni, Satira, Twitter, Umorismo, Varie. You can follow any responses to this entry through RSS 2.0. Puoi lasciare una risposta, o mandare un trackback dal tuo sito.


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