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Ma dov’è finito Babbo Natale?

Da Silva Avanzi Rigobello

Lo so, già a Santo Stefano è una domanda che pochi si pongono.
Di Babbo Natale, una volta esaurito il suo compito la notte del 24 dicembre, di solito si perdono le tracce, ma pare non se ne preoccupi nessuno.
Tutti pensano si rintani al Polo Nord con le sue renne, a godersi un meritato riposo prima di ricominciare la sua frenetica attività l’anno successivo, invece ci sono un sacco di altri posti dove si può trovare Babbo Natale il 25 dicembre.
Basta guardarsi intorno…
A casa nostra ieri, per esempio, era sui quadrotti di torta al cioccolato insieme a tre renne, ad osservare la nevicata di zucchero a velo che copriva la superficie del dolce che ha chiuso il nostro pranzo di Natale. Un dolce molto suggestivo, con le figurine faticosamente reperite, disposte sulla cima, scenografico e assolutamente in tema con la giornata.
La difficoltà maggiore è stata proprio quella di procurarsi le renne, perché non fanno parte dei nostri presepi tradizionali.
Infatti si trovano con molta facilità pecore, agnelli, oche, galline, cani e perfino cammelli, ma non le renne.
Ci è voluta la pazienza di mio marito unita alla mia costanza per scovarle, ma quest’anno questo doveva essere il nostro dolce di Natale.

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La ricetta di questa torta al cioccolato, è quella del post “Cioccolato mon amour” che ho pubblicato il 13 giugno ed è una gioia per il palato perché è a metà tra una Caprese e una Sacher. E vi garantisco che il risultato è fantastico.
Non è che adesso avrei proprio tutta questa voglia di darvi di nuovo dosi e indicazioni per la sua esecuzione… non sareste così gentili da andare a guardarvele sfogliando all’indietro il blog?
Mi fareste proprio un favore, così ho il tempo per finire di riporre piatti, calici, posate, alzatine, vassoi, sottobicchieri, tazzine, coppette, ciotoline…
Grazie, sapevo di poter contare su di voi!
Una precisazione però è d’obbligo: la torta è stata cotta in una pirofila rettangolare per consentirmi, una volta raffreddata, di ritagliare dei quadrotti e ottenere l’effetto “impervio e accidentato” che mi piaceva tanto!
L’ho servita con un coulis di confettura di albicocche aromatizzato al Grand Marnier passato a parte.
Babbo Natale si è leccato i baffi. E probabilmente hanno fatto lo stesso anche le renne.


Archiviato in:Dolci Tagged: burro, cacao, cioccolato, farina, lievito, uova, zucchero

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