"Si comunica, in via di correntezza ed in attesa della approvazione del relativo Processo Verbale, che la Commissione di Garanzia del Pd di Roma, riunitasi il giorno 21 Settembre 2011, ha respinto all'unanimità il ricorso della iscritta Cristiana Alicata vs. l'iscritto Mario Adinolfi. [...] non risultavano sussistere gli elementi utili e/o necessari perchè venisse deliberata l'adozione di provvedimenti disciplinari".
Questo quanto deliberato. Nonostante il pensiero di Mario Adinolfi da qualche tempo a questa parte sia più omofobo che democratico. Quanta coerenza verso questo iscritto che da candidato segretario del Pd, prima diceva di avere "a cuore la componente omosessuale del Paese" e rilasciava queste dichiarazioni ma poi si è ravveduto e ha iniziato a sparare a zero. Ha definito l'eventuale genitorialità gay 'inventata', 'contro ogni legge di natura', 'generata solo per soddisfare un egoismo' e ha aggiunto che 'ogni bambino ha il diritto ad avere una madre e un padre, non due che si possono stufare della 'macchina nuova'. Ma che ci volete fare, tutti questi (in partito democratico), non sono elementi utili per prendere provvedimenti.
...complimenti. Dategli un premio la prossima volta.