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Ma Qualcuno Si E’ Accorto Del Padiglione dell’Unione Europea a Expo 2015?

Creato il 12 maggio 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online
Expo

Photocredits: Simone Fissolo

Scrive un #Expottimista e #Eurottimista che si è commosso visitando l’Expo di Milano sabato 9 maggio, giorno di inaugurazione del padiglione dell’Unione Europea a Expo 2015. Un giorno di festa, il 9 maggio, in tutto il continente Euroasiatico. Di fatti, il 9 maggio del 1945 l’Unione Sovietica celebrava il giorno della vittoria dal nazifascismo, mentre il 9 maggio 1950 Robert Schuman presentava quella che chiamiamo oggi la “Dichiarazione Schuman” nella Sala dell’orologio della sede del Ministero degli esteri francese al Quai d’Orsay di Parigi.

Il mio ottimismo per l’Expo è stato premiato da un’atmosfera magnifica, piena di colori e culture diverse che si mescolano gli uni accanto agli altri. Si assaggiano le unicità dei territori che abitano il mondo e dei valori di appartenenza delle popolazioni che li vivono. Altro che fallimento, l’Expo 2015 di Milano sembra un vero successo tra code e concerti live.

Ma “quando tutto va bene, qualcosa andrà male”. L’ottimismo di chi vive l’Europa consapevole del suo vero potenziale, pur constatando i suoi attuali limiti, viene oggi giorno messo a dura prova. Come ricorderete nel 2010, nella precedente esposizione universale di Shangai, il padiglione europeo era condiviso dal Belgio, o meglio il Belgio condivideva il padiglione europeo. Il padiglione dell’Unione Europea a Expo 2015 è situato di fronte all’immenso Palazzo Italia che si eleva per ben 6 piani fuori dalla terra.

Sono passati cinque anni e l’Expo si celebra a Milano. Il 9 maggio l’auditorium ospita un Citizens’ Dialogue, momento di incontro tra i politici europei e i loro cittadini, mentre il padiglione russo allestisce all’entrata la proiezione della parata militare che si sta svolgendo in patria. Ad inaugurare il padiglione dell’Unione Europea a Expo 2015 sono venuti il Presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, e l’Alto rappresentante per la affari esteri e la politica di sicurezza dell’Unione, Federica Mogherini.

L’incontro, organizzato grazie al coinvolgimento della Rappresentanza della Commissione europea in Italia, dei centri Europe Direct e di tutte le istituzioni italiane che hanno voluto partecipare, ha visto la partecipazione di circa mille studenti delle scuole italiane. L’evento prevedeva anche il coinvolgimento del pubblico tramite votazione, ma i due rappresentanti delle istituzioni sono sembrati a loro agio davanti alla diretta streaming.


Risposta di Federica Mogherini alla domanda: “pensi di avere gli strumenti come cittadino europeo, per influenzare le politiche dell’UE?”. Il 60,1 % dei presenti ha risposto “no”

Di fronte alle contestazioni provenienti dal pubblico sul deficit di rappresentanza delle istituzioni europee, l’Alto rappresentante ci ha tenuto a specificare che “le democrazie sono difficili a scala locale” figuriamoci “quanto complicato è trovare dei meccanismi di risposte ai cittadini” in Europa. “Anche gli Stati hanno un deficit di cittadinanza, non è solo un problema europeo” ha sottolineato Mogherini.

Una risposta più pragmatica viene data alla domanda di un giovane studente che chiede cosa stia facendo l’Europa per il fenomeno dell’immigrazione. I prossimi passi saranno due, afferma Mogherini,“un governo di unità nazionale in Libia” e la “condivisione dell’accoglienza”. Questa è la direzione che verrà discussa nei prossimi appuntamenti della settimana. Lunedì 11 maggio l’Alto rappresentante dell’Unione partecipa al Consiglio di Sicurezza dell’ONU e mercoledì 13 alla riunione del collegio dei commissari (vedi l’agenda della settimana delle istituzioni europee ), che dovrà adottare l’”Agenda europea per l’immigrazione 2015-2020”.

Augurandomi, in quanto #Expottimista e #Eurottimista, che nel 2020 a Dubai il padiglione europeo possa eguagliare, per esempio, quello russo vi lascio con le parole che Mogherini ha dedicato all’apertura del padiglione dell’Unione Europea a Expo 2015: “abbiamo tutti due case: una è il nostro Stato nazionale e l’altra è l’Europa”.

Tags:Agenda europea,Citizens' Dialogues,expo 2015,Expottimista,Federica Mogherini,Martin Schulz Next post

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