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Ma sì…facciamoli sposare

Da Mammachebuono123

Se avete dei dubbi su questo matrimonio, io vi garantisco che potete dormire sonni tranquilli: riuscirà.
Mettendo tutto il buono dell’uno e dell’altra, che in fondo sono fatti della stessa pasta, non avremo grosse sorprese, salvo imprevisti.
Così nell’ ipotesi, in qualsiasi caso sbagliata, di fare poco di uno e poco dell’altra meglio che scegliamo di sposarli. Fusilli e penne lisce; farfalle e cellentani ; viti e tortiglioni; ci siamo capiti. Quelli che rimangono lì, mezzi e mezzi, dimenticati in fondo al contenitore, senza completamento: ma sì… facciamoli sposare.
Il matrimonio della pasta è fuori moda, ma va sempre a gonfie vele. Di foggia tradizionale o in stile innovativo che sia, costituisce uno stratagemma indovinato per poter dare un taglio al passato e guardare avanti, a nuovi formati. Poi, si sa, è una ruota.
Sarebbe ideale usare formati che abbiano lo stesso tempo di cottura, ché chi si somiglia si piglia. Ma non è sempre detto.
E se i formati sono più di due? Bene lo stesso.
Niente illazioni, per cortesia. È comunque un matrimonio.

Pasta sposata con scamorza e prosciutto

pasta risottata

E’ la versione asciutta della più famosa minestra di pasta maritata. L’abitudine di raccogliere i rimasugli nelle scatole della pasta e farne la minestra, ha dato origine a dei veri e propri formati di pasta da minestra mista.

Per 4 persone

Occorrenti: pentola, casseruola, tagliere, grattugia
Ingredienti: 300 g di pasta mista, 4 cucchiai di olio di oliva, 2 patate medie, 1 cipolla, 1 carota, 1 gambo di sedano, 1 spicchio di aglio, 80 g di scamorza affumicata, 100 g di prosciutto cotto, lt 1, 5 di brodo vegetale, 3 cucchiai di parmigiano grattugiato, 30 g di burro, sale e pepe
Tempo di preparazione: 25 minuti (la cottura può variare rispetto al formato di pasta adoperato)
Grado di difficoltà: medio

Sbucciamo le patate e le tagliamo a piccoli pezzi. Sciacquiamo le altre verdure, le mondiamo e le tagliamo  a tocchetti come per il soffritto. Spelliamo e tritiamo anche lo spicchio di aglio. Tagliamo il prosciutto cotto a striscioline.
Nella casseruola scaldiamo l’olio con l’aglio, aggiungiamo il prosciutto cotto e lo facciamo rosolare brevemente. Aggiungiamo anche le altre verdure e mescoliamo per insaporire.
Versiamo la pasta mescoliamo e iniziamo ad unire il brodo un po’ per volta. Portiamo a cottura come faremmo per un risotto.
Per concludere regoliamo di sale e  togliamo dal fuoco. Uniamo la scamorza, il burro, il grana e mantechiamo; avendo cura di versare  ancora un po’ del brodo per favorire una cremosità maggiore. Serviamo ben caldo dando una spolveratina di pepe.

Variante: se la volete più grintosa potete usare al posto del prosciutto cotto della pancetta affumicata.

Torta alle pere e cannella dal matrimonio

torta di pasta lessa

Per 6 persone

Occorrenti: pentola, frullatore, ciotola, frullino elettrico o robot da cucina, tortiera diam. 22 cm
Ingredienti: 60 g di pasta mista lessata e frullata, da cui otterrete circa 180 g di frullato di pasta, 3 pere , 2 cucchiai di succo di limone, 1 cucchiaino di cannella in polvere, 130 g di zucchero + 1 cucchiaio,  2 tuorli, 2 albumi, 80 g di fecola
Grado di difficoltà: facile
Tempo di preparazione: 15 minuti più cottura

Lessiamo la pasta in acqua non salata e la frulliamo aggiungendo acqua di cottura fino ad ottenere un amalgama morbido, che terremo da parte.
Sbucciamo le pere e le tagliamo a pezzetti, le mettiamo in una ciotola e le condiamo con il succo del limone.
Montiamo il burro con lo zucchero fino a renderlo spumoso poi uniamo i tuorli ben freddi. Sempre montando, aggiungiamo anche la purea di pasta e la fecola setacciata.  Montiamo gli albumi e li uniamo con una spatola al composto. Infine versiamo le pere e mescoliamo con cura.
Imburriamo e infariniamo la teglia, versiamo l’impasto e inforniamo a 170°C, in modalità statica, per 35 minuti.

Non mi rimane che dire: Evviva gli sposi! e augurarvi una splendida giornata.



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