Mistero sulle pendici del Vesuvio: un cadavere in stato di decomposizione è stato ritrovato nei pressi della zona boschiva dell’omonimo Parco Nazionale. Indagini ancora in corso ma il corpo potrebbe essere di uomo di Cercola, sofferente di problemi psichici. La macabra scoperta è stata fatta da un cercatore di asparagi che ha notato il corpo senza vita mimetizzato dalle sterpaglie, accanto ad un dirupo, ad un’ altezza di circa 900 metri. Dai primi accertamenti, sono stati ritrovati sul cadavere evidenti ferite alla testa compatibili con una caduta. La morte, secondo gli inquirenti, risalirebbe a 2-3 giorni fa. Gli agenti del commissariato di via Sedivola, guidati dal primo dirigente Paolo Esposito, hanno subito avviato le indagini e probabilmente sono già risaliti all’identificazione del cadavere.
Il corpo potrebbe infatti essere di N.F., 52enne di Cercola, sofferente di problemi psichici. La polizia scientifica è riuscita a risalire a lui grazie ad alcuni certificati medici ritrovati nella tasca dei pantaloni dell’uomo e firmati da una clinica del Ravennate. E’ proprio lì che N.F. era ricoverato e, tornato nel suo paese d’origine, si era allontanato da casa ormai da diversi giorni. La famiglia dell’uomo aveva immediatamente segnalato la scomparsa: una vicenda che probabilmente è finita nel peggiore dei modi. Ancora da chiarire la dinamica dell’incidente: la salma è stata, per ora, trasferita all’ obitorio, a disposizione dell’autorità giudiziaria che dovrà chiarire gli ultimi aspetti di questa tragica morte.