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Macchine

Creato il 14 maggio 2013 da Narratore @Narratore74

copertinamacchinedefFormato: brossura
Lunghezza: 120 pagine
Prezzo: 12,00 €
Lingua: italiano
Autore: AA.VV.
Link per l’acquisto: Macchine

Sinossi
(cit. quarta di copertina)
Queste macchine hanno iscritta nei propri circuiti la rivoluzione e le loro schede perforate parlano di cambiamento, novità e progresso. Tredici racconti per tredici diverse intuizioni meccaniche, frutto dell’umano ingegno, messaggere del progresso e del benessere sociale, oppure tiranne barbare che tramano di sovvertire l’ordine sconfinando nel diabolico.
Che siano macchine industriali, androidi o robot, cervelli elettronici o portali dimensionali, esse sono frutto dell’uomo, delle sue meschinità o dei suoi sogni: le loro colpe ricadranno sui padri e sconvolgeranno l’umanità.

Impressioni
Non mi capita spesso (anzi, a dirla tutta credo sia la prima volta) di recensire un prodotto segnalatomi attraverso una mail.
E non perché io sia spocchioso o voglia mettermi su un piedistallo, ma solo perché già così leggo tanto e tanto rimane indietro che se dovessi anche leggere tutto quello che mi viene proposto ogni giorno non troverei più il tempo per le mie cose.
Ma questo Macchine mi aveva incuriosito, infatti qualcuno di voi ricorderà che ne parlai qualche tempo fa, proprio in occasione della sua pubblicazione. E devo dire che è stata proprio una bella esperienza

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Dodici racconti, con un tredicesimo molto particolare, che analizzano il concetto di macchina sotto dodici punti di vista differenti, passando per gli automi, il misticismo e l’apocalisse.
Certo, non tutti i racconti a mio parere sono sullo stesso livello, ma a conti fatti la resa finale è molto buona, considerato che si sta parlando di autori emergenti.
Uno dei migliori è probabilmente Il Negatore, in cui ci viene mostrata un’umanità soggiogata da un piccolo congegno che limita e inibisce ogni sensazione o emozione. Qualcosa di simile a quello che accade in Equilibrium, film di qualche anno fa, ma qui mostrato con una poetica molto particolare e stimolante.
Ma questo è solo uno e come dicevo poco sopra, nessuno dei racconti presenti nell’antologia mostra difetti così gravi da risultare zoppicante o poco scorrevole.

Ricordo che questo libro è frutto di un concorso, al quale è seguito un lavoro certosino di scrematura, e i dodici racconti che troverete qui sono quelli risultati migliori da chi aveva l’ingrato compito di scegliere. Ma, a quanto pare, i racconti inviati erano in buona parte interessanti, fattore che ha convinto la Limana Umanìta a creare un ebook gratuito in cui inserire tutti quelli che per un motivo o per l’altro non sono rientrati nella rosa dei finalisti.
Un ulteriore pregio per questa casa editrice che è così riuscita a dare spazio a un alto numero di scrittori in erba.

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Insomma, un libro interessante, che si lascia leggere senza problemi e che riuscirà a regalarvi qualche ora in compagnia di macchine e ingranaggi, senza prendervi in giro o cercando di vendervi ottone al posto di oro.

Vorrei spendere due parole prima di chiudere sull’ultimo racconto che compone i tredici presenti nel libro.
Si tratta di una brevissima round robin, scritta durante il periodo del concorso. A quanto pare i curatori del progetto hanno pensato, dopo il suo termine, di includerla come racconto bonus.
Ecco, in questa ho trovato qualche difettuccio, soprattutto di scorrevolezza, ma il tutto credo sia dovuto alla natura stessa di una RR, in cui autori diversi si avvicendano uno dopo l’altro portando avanti una storia. Il problema di questi progetti, per quanto interessanti (pure io ho partecipato e parteciperò a questo genere di scrittura condivisa) è proprio quello dello stile, visto che ognuno utilizza il proprio ed è complicato riuscire a incastrare tutto alla perfezione.
Questo però non rovina il risultato finale, che ripeto, è molto buono e interessante soprattutto sotto l’ottica delle idee e degli spunti letterali.

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Mi sembra giusto segnalare i nomi degli autori presenti nell’antologia, perché se si parla di esordienti credo sia corretto dargli visibilità e spazio se sono in grado di meritarsela.
Eccoli, in assoluto ordine casuale, accoppiati al proprio racconto:

Marco Filippazzi – Diario di ragazza
Matteo Gattafoni – Il prototipo di Umberto Righelli
Alessandra Lusso – Pneuma
Valentino Eugeni – 7200 secondi
Michele Tommasetti – Il silenzio regna a Montaltomanto
Nazareno Marzetti – Reset
Fausto Scatoli – Clorofilla slavata
Chiara Cini – Una famiglia normale
Domenico De Stefano – Siamo a cavallo
Alessandro Frailis – Sognando Anna di Francia
Gabriele Ansaloni – Il negatore
Andrea Andreoni – Creative Creatures Inc


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