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Mad Men… ma soprattutto Women!

Creato il 22 agosto 2011 da Margheritadolcevita @MargheritaDolcevita

Post sconsigliato a SadAss e a tutti quelli a cui ho pesantemente rotto i maroni con i miei consigli non richiesti. Chiedo scusa, è più forte di me, quando io vedo/ascolto qualcosa di incredibilmente bello provo l’immediato desiderio di condividerlo con il resto del mondo, di farlo conoscere a tutti, perchè le cose belle devono essere viste/sentite da più persone possibili.

Ordunque cominciamo.

Sto riguardando “Mad Men”, non succede spesso che io mi riveda una serie per intero. E’ successo con “Rome” e “Oz” e succederà con “The Wire”, un rewatch lo merita. Ho sentito questa insondabile pulsione e ho dovuto riprendere in mano i dvd. “Mad Men” è una serie straordinaria, lo dico onestamente, uno dei prodotti televisivi più belli degli ultimi anni. E’ la perfezione assoluta per quanto riguarda scrittura e regia, la quintessenza dell’accuratezza e della precisione, niente è lasciato al caso, possiede una qualità di fondo che straccia il 98% delle serie concorrenti, voglio dire, ci lavora gente straordinaria del settore (tra cui alcuni degli autori dei Soprano e di Six Feet Under se non sbaglio), poi vabbè ha vinto tutto il possibile immaginabile, insomma non è che lo devo dire io che è una serie meravigliosa. E’ così e basta. Al diavolo la soggettività, non cogliere la bellezza di “Mad Men” è da stolti, è come dire che Leonardo non sapeva disegnare. Ci sono dei corsi universitari su Mad Men, alla Northwestern University di Chicago (non è un’università da poco, ci sono usciti una scarrettata di Pulitzer, qualche premio Nobel e la sua scuola di “comunicazione” è forse la migliore negli USA), se non fosse una serie estremamente complessa e su più livelli dubito avrebbero istituito un corso a lei dedicato, o sbaglio? Oh certo, se vi aspettate cliffangher, suspense, trama perennemente in svolgimento, colpi di scena e compagnia bella andate altrove, davvero c’è tutto un mondo pieno di questa roba. A differenza di questi telefilm, “Mad Men” è onesta, rappresenta gli anni ’60 meglio di tre documentari messi assieme (e per favore qualcuno costruisca un monumento a Weiner per come è riuscito a inserire gli eventi storici del periodo nella trama), è realistica, dice le cose come stanno (stavano, ma va bene anche il presente, Peggy che si lamenta perchè a parità di lavoro guadagna meno di un collega uomo è forse poco attuale rispetto alla situazione delle donne di oggi?), forse farà inorridire per la martellante presenza delle sigarette e dell’alcool (quale donna incinta di oggi non proverebbe ribrezzo nel vedere un’altra donna incinta che fuma e beve e che si fa visitare da un ginecologo che a sua volta fuma mentre la guarda in mezzo alle gambe? E quando vedrete la scena del picnic storcerete il naso, lo so), ma è bella per questo. E’ una serie che una volta vista fa fare un salto di qualità mentale tale che improvvisamente vi ritroverete a smettere di guardare qualche altra serie che seguite. A me è successo così: dopo “Mad Men” ho abbandonato vari telefilm, assolutamente inadeguati e palesemente scadenti.

Durante questo rewatch ho realizzato una cosa che non avevo capito subito: i personaggi femminili sono scritti molto meglio di quelli maschili. Non parlo di simpatia/antipatia o di identificazione con una piuttosto che con un altro, è un discorso di scrittura, di caratterizzazione, di resa finale. Peggy, Joan, Betty e Sally Draper, ma anche Trudy Campbell o le varie “amiche” di Don, personaggi straordinari.

Peggy è costantemente avanti, una donna moderna nei maschilisti anni ’60. Joan è una Femmina incantevole e allo stesso tempo esplosiva, Betty è un personaggio odioso ma tratteggiato alla perfezione, degna erede della tipica donna hitchcockiana (vi dice niente Grace Kelly?)  Sally (no davvero esistono al mondo attori under 13 più bravi di Kiernan Shipka?) è una bambina impressionante dal punto di vista della scrittura del personaggio. Mi dispiace, ma queste Mad Women, come si suol dire, je danno na pista ai Men. E poi le mogli sono quasi sempre migliori dei mariti. La moglie di Henry Crane si vede pochissimo eppure è una donna incisiva e decisa, molto più del marito perennemente incerto e dubbioso. Forse l’unico caso in cui marito e moglie si equivalgono è proprio quello di Don e Betty Draper, secondo me sono perfetti per stare insieme, se si rendono infelici a vicenda non vanno a rendere infelici altre persone che incautamente capitano nei loro paraggi, ma Weiner non è d’accordo con me, per ora.

Mad Men… ma soprattutto Women!

Mad Men… ma soprattutto Women!

Mad Men… ma soprattutto Women!

Mad Men… ma soprattutto Women!

Forse si rimarrà stupidi dall’assenza di deliri ormonali e senili. Ebbene sì, non c’è nessun uomo in questo telefilm che mi piaccia. Io odio Don Draper, lo detesto, non capisco come si possa voler stare con uno così (e non capisco quei maschi che vorrebbero essere come lui). I deliri ormonali li ho per queste tre signorine qua sotto. Perché vorrei essere bella come January Jones, perchè vorrei avere la dolcezza sensuale di Christina Hendricks e perchè sono innamorata del personaggio di Peggy Olson (Elisabeth Moss). E porca miseria se se li meritano i miei deliri, altroché.

Mad Men… ma soprattutto Women!



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COMMENTI (1)

Da queed_A
Inviato il 14 marzo a 01:28
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Post ben scritto... Però devo dirlo amica mia...

Ti chiedi come sia possibile desiderare di assomigliare a Don Draper e poi deliri per tre delle donne più sensuali e magnetiche delle priam 4 stagioni????

Beh, tute e 3, ognuna a modo suo, ama Don.

Ed io sono un fan scatenato di Don pur essendo il suo esatto opposto, come stereotipo. Peggy è la mia donna ideale, ma non per questo non vedo la grandezza di Mr.Draper (;