Madre non significa mamma

Il "business maternità" può nuocere gravemente al nascituro. Andy Warhol nel suo film "Bad" (1977) mostra senza mezzi termini quale può essere il risultato di una gravidanza, attuata solo per esacerbata volontà di potenza, da donne inconsapevoli, piene di aspettative, che utilizzano la gravidanza come mezzo di dominio su famiglia e società, e beneficiano per nove mesi dell'effetto antidepressivo dovuto alle modificazioni ormonali.
http://www.youtube.com/watch?v=O0o8_vKyJJA#
L'antidepressivo, va ricordato, non si può smettere da un giorno all'altro, perché le conseguenze possone essere assai pericolose, per non dire estreme. Vi è mai capitato di vedere una carrozzina sbucare all'improvviso in mezzo alla strada, mentre la madre aspetta diligentemente sul marciapiede che il semaforo diventi verde? Oppure di vedere un passeggino puntarvi addosso da una kamikaze sbuffante e rabbiosa che lo sospinge? Ebbene, se non vi accorgete di questi segnali, anche se ce ne sono molti altri su cui varrebbe la pena soffermarsi, non sorprendetevi troppo se udirete la notizia di una donna che ha gettato dalla finestra il suo bambino, o lo ha buttato nel cassonetto, o lo ha accoltellato ripetutamente, o lo ha sfregiato all'ultimo sangue: lo stato d'animo è esattamente lo stesso.
Il desiderio inconscio di liberarsi di un figlio, di sbarazzarsi del peso che costringe a una vita molto diversa colma di sacrifici (queste donne vedono solo la metà vuota del bicchiere), è ciò che distingue una "madre" da una "mamma". Madre infatti può essere qualunque fattrice che ha portato in grembo una creatura e poi l'ha spinta fuori da sé. Mamma invece è solo la persona che si prende cura del piccolo, lo alleva con amore, dedizione e non è mai stanca di lui/lei. Come la gattina nella foto, per esempio, che si prende cura anche di alcuni pulcini, oppure quest'orsetta koala, mamma di due teneri gemellini. http://www.youtube.com/watch?v=dCnPBf5g9F4