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Maestrina

Da Povna @povna
Comma Rigido ha colpito di nuovo. La 'povna, di rientro dal fine settimana, è stata accolta dai Pesci atei in modalità di (moderata) chiacchiera. E, tra un convenevole e l'altro: "Sa, professoressa, abbiamo preso un'altra nota."
Faccia tra l'incazzato e l'avvilito della 'povna. "Sì, da Comma Rigido" - continua il Trapezista - "stava ridando i compiti, ed eravamo in due o tre intorno alla cattedra. Intanto il gruppo alla finestra faceva confusione. Così lei, visto che non riusciva a identificare i colpevoli, ha messo nota a tutti. E poi, separata, anche a Puffo Studioso e a Ispido. A Ispido poi l'ha tolta, però, perché le ha detto che non c'entrava niente. Ed era vero".
La 'povna ha ascoltato questo curioso racconto con il sangue apparentemente freddo, mentre per la verità l'ira le saliva, ribollendo, fino alla punta dei capelli. Inutile dire che di tutto questo - e nonostante si fosse abbassata esplicitamente a dirle che nella sua classe lei di rapporti collettivi non ne voleva sentire parlare a meno di crimini violenti - non aveva saputo proprio niente. Perché Comma Rigido, dopo aver sparso terrore e idiozia in egual misura, al suo passaggio, se ne era andata a casa sua, bel bella, incontro alla domenica, senza sognarsi non solo di avvertire la 'povna, ma nemmeno, bontà sua (e nota bene che nella loro scuola questo è obbligo), telefonare ai familiari.
Planata in classe, la 'povna si è dunque subito impadronita del registro, dove ha potuto leggere la cronaca, appuntata, del misfatto (redatta in un italiano che a volere essere buoni si può definir pedestre), completa di errore di registrazione del nome di un alunno (mica piccolo: Ronald Weasley che diventa Vembly) e di una di quelle presunzioni di ruolo totalmente illecite capaci di farla incazzare, ma incazzare... Siccome non riesce a farsi rispettare, siccome si fa solo mettere i piedi in testa, Comma Rigido (come tutti gli incompetenti) è consapevole di riuscire a cavare dagli alunni poco o niente (del resto, con una che ti teorizza, a muso duro: "Scusami, sai, con 18 ore su due scuole io punto a fare il minimo del minimo"), così come del fatto che queste note reiterate, ad minchiam, rappresentano solo, incorniciate nero su bianco, i successivi monumenti al suo fallimento personale. Proprio per questo - e senza sognarsi di avvertire Barbie, il vicepreside, Mafalda (segretario della classe), la 'povna - ha preso, a fine ora, una bella penna rossa. E ha dedicato un poco del suo insulso tempo a sottolineare, sul registro, dall'inizio dell'anno, quelli che secondo lei erano i rapporti da conteggiare per sospensioni e provvedimenti forti, mettendo nel numero (c'è bisogno di dirlo?) anche quelli dati da altri, o semplici annotazioni di prudenza come "Inquieta, Punketta e un altro al suono della campana non sono in aula", oppure "Ipercinetico deve portare, per domani, i compiti firmati".
Ora, si tratta di una prerogativa, per l'appunto, che compete a Barbie, oppure a un suo fiduciario scelto, oppure a coordinatore e/o segretario. Di certo, non ha voce in capitolo su questo Comma Rigido, e la prova che l'abbia fatta grossa è nel fatto che è riuscita scuotere parzialmente dalla sua pigrizia sonnolenta lo stesso piùcheretto vicepreside, che ha previsto per giovedì "una riunioncina con lei, così, per chiarirle quel paio di cosette, per parlare".
La 'povna non sa bene che cosa voglia dirle, in quella occasione, il piùcheretto. Quello che sa, è ciò che in ogni caso lei le farà capire a stampatello. Vale a dire, che, invece di dedicarsi a fare (male) quello che non le è richiesto, potrebbe dedicare qualche utile ora a cercare di essere una accettabile insegnante. Oppure, se non altro, a fare un corso intermedio di grammatica. Così, tanto per dire.

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