Duro colpo sferrato ad esponenti dei clan Di Cosola e Stramaglia, da parte della Polizia di Stato di Bari, coordinata dal Servizio Centrale Operativo. Gli arresti sono stati effettuati per reati di associazione di tipo mafioso, reati contro la persona, traffico di sostanze stupefacenti, porto e detenzione di armi da fuoco.
(lanotiziaweb.it)
L’operazione contro i clan Di Cosola e Stramaglia. Gli investigatori spiegano che l’operazione “rappresenta l’epilogo di una complessa attività investigativa nei confronti di esponenti dei clan Di Cosola e Stramaglia, alleatisi tra loro per la gestione del traffico di sostanze stupefacenti, facenti capo al medesimo vertice e territorialmente distribuite nei comuni di Bari, Valenzano, Giovinazzo, Triggiano, Bisceglie, Sannicandro di Bari, Bitritto, Rutigliano, Palo del Colle, Adelfia e zone limitrofe.
Luce sulle attività economiche delle cosche pugliesi. L’indagine ha portato alla scoperta, tra le altre cose, del condizionamento di attività imprenditoriali, di recupero crediti nei confronti di commercianti in difficoltà economiche, nonché il tentativo di alterare la competizione elettorale, nel maggio del 2011, del Comune di Adelfia. La Polizia di Stato ha sequestrato nel corso dell’operazione beni mobili e immobili, per un valore di oltre due milioni di euro.
Il sequestro disposto dalla Polizia di Stato. Nel corso delle perquisizioni, inoltre sono stati sequestrati oltre un kg di marijuana, cocaina, eroina e altre sostanze stupefacenti. Sequestrati anche migliaia di euro in contanti. Tra le persone finite in manette vi è anche uno dei personaggi di vertice della famiglia Di Cosola. Da mesi, infatti, alla Squadra Mobile di Bari si era affiancata un’unità indagini patrimoniali del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato ed un’élite di investigatori coordinati da Andrea Grassi, specializzata nelle indagini sul flusso di denaro illecito.