Piccola Dea è una storia d'amore, in un certo senso, almeno se intendiamo il forte legame che unisce due amiche del cuore attraverso le vicissitudini quotidiane. Ma come cambia il rapporto crescendo? E le decisioni prese? Come influisce "la vita" sull'amicizia?
Rufi Thorpe ha cercato di dare una sua risposta a queste domande attraverso la vita di due ragazze, due amiche del cuore, due persone estremamente diverse ma complici, fintanto che succede qualcosa di inaspettato e le decisioni che prenderanno cambierà il loro destino.
Titolo: Piccola deaTitolo originale: The Girls from Corona del Mar
Autore: Rufi Thorpe
Traduttore: Cristina Vezzaro
Editore: Sonzogno Editori
Pagine: 272
Prezzo: 16,50 cartaceo - 9,90 ebook
Data di uscita: 7 maggio 2015
A dispetto dei luoghi comuni, il rapporto più intenso per le giovani donne non è quello con il primo amore. È quello con l'amica del cuore. Lorie Ann e Mia, in riva all'oceano della California, sdraiate al sole a scambiarsi segreti, mentre provano a schiarirsi i capelli con il succo di limone, di questa amicizia ne sanno qualcosa. Diversissime tra loro, eppure unite come sorelle, crescono complici e spensierate: non passa giorno senza che l'una sappia nell'intimo cosa nasconde il cuore dell'altra. Siamo nei festosi anni Ottanta, e all'inizio di questa loro storia, che durerà per altri vent'anni, Lorie Ann e Mia si fanno una confidenza che scotta e che impone una decisione complicata: hanno sedici anni e sono rimaste incinte. Mentre Mia è la bulla, scostante, con una famiglia sgangherata, Lorie Ann è la perfezione, quella che tutti invidiano: per la sua bellezza solare, il carattere aperto e generoso, la vita serena avvolta da una famiglia unita. Se la biologia c'entrasse col destino, e la scelta coraggiosa di Lorie Ann di non abortire, all'opposto dell'amica, dovesse venire premiata, avrebbe dovuto essere lei quella baciata dalla fortuna e dal successo. Invece, anno dopo anno, Lorrie Ann scivola in tutt'altra esistenza, e a Mia, pienamente realizzata, non resta che documentare, e interrogarsi sulle ragioni per cui la sorte abbia riservato alla sua "divina" amica un percorso tanto accidentato. Definito in patria un debutto stellare, il romanzo di Rufi Thorpe mostra, con uno stile vivido e graffiante, la profondità dell'amicizia, la natura ambigua della maternità, dell'amore e della lealtà.
Rufi Thorpe è nata in California e vive a Washington D.C. Questo è il suo primo romanzo, finalista del prestigioso premio letterario Dylan Thomas Prize 2014 e del Flaherty-Dunnan. Il debutto è stato acclamato dalla critica americana come una delle rivelazioni dell'anno.