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Maggio al cinema: spunti, linee di tendenza e qualcosa di più…

Creato il 06 giugno 2012 da Onesto_e_spietato @OnestoeSpietato

Maggio al cinema: spunti, linee di tendenza e qualcosa di più…

Mese di maggio movimentato e tutt’altro che sonnacchioso, considerando che la stagione cinematografica volge ormai al tramonto. Si sono infatti verificati alcuni casi cinematografici molto interessanti. Parliamo quindi in questo post di tre argomenti: il dominio del cinema francese, un “fuoriclasse” al botteghino e lo streaming legale gratuito.

In merito al primo blocco tematico, ovvero la qualità e la quantità di france cinèma, c’è da segnalare come questo sia stato in primis frutto, seppur sulla lunga distanza, della vittoria a fine febbraio di ben 5 premi Oscar (tra cui miglior film, miglior regia, miglior attore protagonista) da parte di The Artist di Michel Hazanavicius. Un film che ha rilanciato il cinema francese in Italia, oltre ad averci presentato un nuovo grande divo: Jean Dujardin. Parallelamente un altro grosso traino è stato il successo di Quasi amici di Eric Toledano e Olivier Nakache, che già in data 26 marzo, dopo cinque settimane di inamovibile presenza sui nostri schermi, è diventato il film francese più visto di sempre in Italia, surclassando il record che fino a quel momento era detenuto da Il quinto elemento di Luc Besson (che da quindici anni si gongolava dei suoi 8.777.053 euro incassati). A fine marzo gli incassi di Quasi amici toccavano poco più di 9 milioni e mezzo di euro, saliti oggi a più di 14 milioni e mezzo.

Su questa scia si sono inseriti nella programmazione italiana Piccole bugie tra amici di Guillaume Canet, film validissimo che però non ha bissato il successo avuto in madrepatria, Ciliegine di Laura Morante, opera d’esordio di un’attrice italiana con cast e produzione tutta d’oltralpe, che ha stupito chiunque arrivando ad incassare in 6-7 settimane (da metà aprile) ben 717.000 euro, cifra toccata anche da Il primo uomo (che in originale suona Le premier homme) di Gianni Amelio, di produzione franco-italo-algerina con un cast artistico e tecnico dominato da figure francesi.

Di rincorsa sono apparsi on screen Gli Infedeli dell’accoppiata Dujardin-Lellouche, Tutti i nostri desideri di Philippe Lioret, Special Forces – Liberate l’ostaggio di Stephane Rybojad e Sister della franco-svizzera Ursula Meier, da molti acclamata come l’erede dei fratelli Dardenne. Tutti film che sono sintomo di un cinema francese vivo e vitale, capace di toccare più generi, attrarre pubblico e ammaliare la critica, votato, in alcuni casi (vedi Piccole bugie tra amici e Gli infedeli), ad essere sempre meno francese e sempre più europeo nello stile registico.

Maggio al cinema: spunti, linee di tendenza e qualcosa di più…

Per rimanere in tema botteghino, non possiamo trascurare il grande successo (un vero fulmine a ciel sereno!) di To Rome with Love di Woody Allen, che, pur stroncato con durezza dalla critica (e anche da Carlo Verdone pochi giorni fa), ha incassato più di 7 milioni e 700 mila euro, ovvero qualcosa d’incredibile e assolutamente non programmabile dopo il successo di Midnight in Paris. Chissà, forse il romantico e nostalgico pubblico nostrano è stato richiamato dal fascino della città eterna e dal ritorno in scena dell’occhialuto maestro della comicità americana a 6 anni dalla sua ultima apparizione in Scoop.

 

Maggio al cinema: spunti, linee di tendenza e qualcosa di più…

Chiudiamo con una nota di merito per il cinema italiano. Maggio è stato il mese del piccolo grande caso cinematografico di Isole di Stefano Chiantini, uscito in poche copie nei cinema, ma cliccatissimo online. Il film, prodotto dal lungimirante e illuminato Gianluca Arcopinto, è stato infatti per 5 giorni in streaming legale gratuito su Repubblica.it e ha totalizzato 70 mila visualizzazioni. Ora chiunque sa bene che vedersi un film gratis e da casa è molto più semplice che andare al cinema e tirare fuori dal portafoglio 7,50 euro. Ma ragionando per assurdo con calcolatrice alla mano, se tutti questi spettatori avessero visto il film non al pc ma sul grande schermo, sarebbero stati ben 525 mila euro d’incasso, ovvero una cifra di grande rispetto coi tempi che corrono. Il campanello d’allarme lanciato da Isole è quindi vigoroso e c’invita a riflettere con attenzione sulle sorti del cinema italiano indipendente (e non solo) che, per raggiungere il pubblico che merita, deve re-inventarsi su canali comunicativi non proprio main-stream(ing)…



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