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Maglia e tricot come forma di espressione, Unravel: Knitwear in Fashion

Da Mariacristinapizzato @cristinapizzato

La maglia e il tricot sono diventate, specialmente in questi ultimi anni, protagonisti indiscussi delle collezioni moda. La tendenza è comunque quella di non relegare questa forma di espressione solo nell’ambito della moda ma, in qualche modo, portarla ad una dimensione artistica cui dovrebbe accedere a pieno titolo.

Ecco quindi che il  16 marzo scorso si è aperta una grande mostra organizzata al MoMu Museo della Moda di Anversa Unravel – Knitwear in Fashion, aperta fino al 14 agosto 2011, curata da Karen Van Godtsenhoven & Emmanuelle Dirix, per la prima volta ripercorre l’evolversi del rapporto tra tricot e moda.

Maglia e tricot come forma di espressione, Unravel: Knitwear in Fashion

La mostra vede l’esposizioni scenografica di capi e accessori tricot provenienti da tutto il mondo, dalla fine del XIX secolo, passando quindi  dal vintage fino alle creazioni attuali.

Maglia e tricot come forma di espressione, Unravel: Knitwear in Fashion

Maglia e tricot come forma di espressione, Unravel: Knitwear in Fashion

I temi della mostra ripercorreranno la storia, la creatività, la produzione della maglieria attraverso l’esposizione di capi d’archivio di prestigiosi nomi della moda quali Elsa Schiapparelli, Coco Chanel

Maglia e tricot come forma di espressione, Unravel: Knitwear in Fashion
Maglia e tricot come forma di espressione, Unravel: Knitwear in Fashion

Vivienne Westwood, Sonia Rykiel, Azzedine Alaïa, Maison Martin Margiela fino alle avanguardie internazionali come Sandra Backlund, Mark Fast e Martin Margiela.

Maglia e tricot come forma di espressione, Unravel: Knitwear in Fashion

Maglia e tricot come forma di espressione, Unravel: Knitwear in Fashion

Importante anche l’aspetto storico che viene affrontato presentando il mondo della maglia attraverso, non solo i temi, ma anche le epoche storiche e il contributo dato dalle tradizioni dei diversi Paesi;  per l’Italia si possono ammirare le creazioni di Missoni e Krizia (anche vintage) capi d’archivio esclusivi per la straordinaria costruzione artistica firmati da Romeo Gigli, Gianfranco Ferrè e Giorgio Armani. La mostra presenta capi italiani di recente sperimentazione, da citare Saverio Palatella che ha utilizzato la tecnologia wholegarment per la creazione di modelli in maglia 3D senza cuciture.

Importante anche la presenza di Benetton, che alla mostra che al MoMu racconterà 40 anni di innovazione, partendo dagli anni Sessanta, quando l’azienda portò la maglieria nella grande distribuzione, fino ad arrivare ai progetti attuali: all’interno della mostra un’installazione con un mix di capi e accessori di lana coloratissima realizzati in occasione della prima sfilata Benetton a Parigi al Centre Pompidou per celebrare i suoi 40 anni.

Maglia e tricot come forma di espressione, Unravel: Knitwear in Fashion

Insomma un evento che le amanti del tricot, anche come vera espressione artistica, non dovrebbero perdere.

Chissà se, con questo post, avrò convinto mio marito ad accompagnarmi!


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