Magnolia e nervosismo come e perché si usa.

La pianta di oggi la Magnolia officinalis fa parte di una specie arborea ed arbustiva, che può superare i 20 metri d’altezza è originaria del Nord America .
Fa parte della famiglia delle Tiliacee .
La droga è costituita dalla corteccia e contiene diversi composti, tra i quali il magnolol e l’honokiol, cui sono attribuite le principali proprietà farmacologiche.
L’honokiol possiede un’attività  simil ansiolitica senza creare dipendenza fisica, depressione centrale ed amnesia, ma non è in grado di produrre alcun effetto terapeutico nel trattamento delle convulsioni .
Il magnolol, invece, possiede un’attività simil antidepressiva .
La Magnolia risulta utile nel trattamento dei sintomi della menopausa per la sua capacità nel migliorare l’umore ed i disturbi del sonno, soprattutto se associata agli isoflavoni di Soia .
Sia honokiol che magnolol svolgono un’azione miorilassante a livello della trachea e dell’utero,
che li renderebbe  utili come asmatici e  nel trattamento di disfunzioni ginecologiche
associate a spasmi della muscolatura uterina .
Studi recenti hanno evidenziato che queste due sostanze presentano anche
 un’attività antimicrobica, che li rendere adatti nel trattamento di parodontiti,
una azione antinfiammatoria ed effetti neuroprotettivi  cardioprotettivi,
questi ultimi legati alle loro proprietà antiossidanti, che sono anche in grado di inibire
 la perossidazione lipidica .
 Alcuni ricercatori ipotizzano che la Magnolia possa ridurre la fame nervosa
 proprio grazie ai suoi effetti rilassanti, riuscendo a mantenere il controllo del peso corporeo .
La posologia solitamente riferita all' estratto secco è di  1-200 mg somministrati 2 o 3 volte al giorno.
Si trova abbinata ad altre piante rilassanti per sfruttarne il sinergismo di azione .Non l' abbiamo mai vista utilizzare in gravidanza, allattamento e nei bambini .