I breathe in. I breathe out. The sky’s full of clouds. A rope is looping down from above, out of the sky and down to earth. There is a woman’s face looking at me, and all around us, hundreds upon hundreds of birds. The flock flows like water, surging up and into the air, black and gold and red, and every-thing is safe and cold, bright with stars and moon. I’m tiny in comparison, and I’m not on the ground. I know everyone has dreams of flying, but this isn’t a dream of flying. It’s a dream of floating, and the ocean is not water but wind. I call it a dream, but it feels realer than my life
“Magonia” è il romanzo d’esordio nel mondo young adult di Maria Dahvana Headley in uscita il 28 aprile per HarperCollins. Appena ho visto la cover, me ne sono innamorata, e infatti è stato la protagonista dell’episodio #40 di Cover Lovers, potete leggere i primi sette capitoli qui. Avevo la sensazione che mi sarebbe piaciuto, l’avevo capito subito, da quando lo avevo beccato su Edelweiss, ma non avrei mai immaginato che mi sarebbe piaciuto COSI’ tanto. Le atmosfere tra il fantasy e lo sci-fi mi hanno coinvolto totalmente regalandomi un’esperienza unica. Lo stile da poema epico della Headley mi ha incantato e… non vedo l’ora di leggere il resto!
Aza Ray sta annegando nell’aria. Sin da quando era una bambina, Aza soffre di una misteriosa malattia polmonare che le rende più difficile respirare, parlare – vivere. Così quando Aza ruba un’occhiata ad una navicella nel cielo, la sua famiglia pensa che sia un effetto collaterale delle sue medicine. Ma Aza non pensa che stia avendo una allucinazione, può sentire qualcuno dalla navicella chiamare il suo nome. Solo il suo migliore amico Jason la sta ad ascoltare. Jason che è sempre stato lì. Jason per il quale potrebbe provare più di un sentimento di amicizia. Ma prima che Aza possa considerare questa idea eccitante, qualcosa va terribilmente storto. Aza è persa per il nostro mondo e viene trovata da un altro. Magonia. Sopra le nuvole, in una terra di navicelle commerciali, Aza non è più morente e debole. A Magonia può respirare per la prima volta. Meglio ha un potere immenso – e mentre si abitua alla sua nuova vita scopre che sta arrivando la guerra. Magonia e la Terra sono sull’orlo di una crisi. E nelle mani di Aza giace il destino di tutta l’umanità – incluso quello del ragazzo che ama. Dove si nasconde la sua lealtà?
La storia è stata apprezzatissima da Neil Gaiman, che ha regalato al libro il suo blurb (la citazione in copertina) ed è stata paragonata al suo “Stardust” e a “The Fault in Our Stars” di Green, per il tema delle difficoltà respiratorie. Ma leggendo ci si accorge che questo libro è un universo a sé stante, che si evolve in maniera assolutamente imprevedibile, senza lasciare il tempo di capirci qualcosa. La Headley sconvolge per la sua bravura, per la disinvoltura con cui passa da un normale setting da high school ad un universo parallelo, un’esplosione di colori e piume. Il passaggio diventa traumatico, l’ascesa un colpo al cuore, eppure non si perde mai interesse o attenzione. Si rimane incollati alla pagina, incespicando tra le corde di una nave volante con Aza e imprecando per avere risposte con Jason. Un doppio volto di una stessa esplosiva realtà.
È Aza che racconta la sua storia, intervallata da alcuni capitoli dal pov di Jason, ben dosati e necessari per capire cosa succede sulla Terra, mentre lei volteggia nel cielo. Quando si inizia a leggere si viene subito colpiti dal carattere di Aza, una ragazzina da sempre costretta a vivere con una disabilità respiratoria, con una sentenza di morte che le pende sul capo ma che non ha mai perso il suo sarcasmo e il suo modo di fare spigliato e irriverente. Stufa di coloro che la vogliono come una povera derelitta che la scansano e/o la compatiscono, Aza vuole la libertà di non dover pensare alla sua condizione fisica. Ecco che Jason è la valvola di sfogo ideale per una ragazza che soffre continuamente ad ogni passo. Eppure le cose non stanno esattamente come sembrano, accorgersi di essere un’estranea nella propria pelle è incredibilmente complicato. L’agonia di scoprire la verità si unisce all’incredibile consapevolezza di non essere sola, ma solo diversa, incastonata in un mondo ce non le appartiene. Il mistero, i segreti, si uniscono nella follia di un capitano ossessionato dalla vendetta e accecato da un’utopia incomprensibile e sconvolgente. Il titolo, Magonia, racchiude il significato di tutto il libro, in un crescendo di rivelazioni e in un atterraggio sconvolgente.
Ma non c’è solo la forza di una protagonista sopra le righe, il comprimario e protagonista maschile, Jason, racchiude non solo l’amore romantico e l’amicizia più forte, ma anche la ricerca disperata, la follia, la brama di conoscenza. Jason non è il normale ragazzino che tutti vediamo a scuola, non è neanche il classico nerd o geek. Jason è l’incarnazione delle sue fissazioni, dei suoi tentativi di non perdere Aza, e di rimanere sano nella sua follia. Ed è molto interessante come la Headley coniughi la scoperta di Aza di un mondo sconosciuto che vive nel cielo e la ricerca instancabile di Jason di un qualcosa di cui non sa niente, ma che sa che esiste. Il suo è un modo per non dimenticare per non perdersi, per rimanere ancorato alla vita così come l’ha sempre conosciuta. Aza è un punto di riferimento, la persona con cui ha condiviso tutto, dalle ricerche di scuola, alle continue e ripetute visite in ospedale, all’encleirs.
Due mondi che convivono su due piani ma che alla fin fine si compenetrano continuamente per trarre giovamento l’uno dall’altro. Questi mondi sembrano irraggiungibili, ma alla fin fine sono più vicini di quando ci si immagina. È interessante come la storia metta in luce i grandi interrogativi che hanno sempre interessato gli esseri umani. Cosa si è disposti a fare per salvare il proprio popolo? La guerra è giustificabile? Come si supera la morte di una persona amata? La Headley non dona risposte, non regala facili banalità, ma conduce il lettore in un viaggio paranormale, che sorprende ad ogni pagina, che di certo non si perde. Ogni aspetto di Magonia è vivo e vibrante, e non lascia mai spazio a certezze, ma a domande che si ripetono ed esplodono.
Non parlo degli altri personaggi, perché voglio evitare spoiler, ma posso dirvi che il canto avrà un ruolo fondamentale.
L’ambientazione è veramente spettacolare, le descrizioni curatissime al dettaglio e così fotograficamente riprodotte che sembra davvero di stare su quella nave che si libra nel cielo. Il cielo, con tutti gli agenti atmosferici che la fanno da padrone, e quella Terra, così lontana, ma così vicina che non può essere ignorata.
Il particolare da non dimenticare? Un costume da coccodrillo…
Il libro è uno straordinario mix di paranormal e sci-fi, con un tocco romantico che non guasta mai. Una caratterizzazione impressionante, azione e colpi di scena che si ripetono. Ogni pagina porta tante domande, in un mondo complicato di cui non si sarebbe mai immaginata l’esistenza.
Buona lettura guys!
La Serie: