"Mai Stati Uniti" dei Vanzina

La frase chiave del film: “Erano dei perfetti estranei finche’ un giorno…”Voi cinque siete fratelli”.

L’America rimane un vecchio, bellissimo sogno dove tutto diviene plausibile e tutto può accadere. Il cinema ce l’ha raccontato un sacco di volta con mediazioni particolari ed esiti più o meno convincenti. I fratelli Vanzina lo sanno bene e con Mai Stati Uniti ci regalano un’incursioni cinematografica molto accattivante nella terra a stelle e strisce.

Avevano iniziato in maniera goliardica con Vacanze in America, puro divertissement anni 80, un decennio dopo ritornano con Sognando la California, ed ora a cavallo tra le differenti mediazioni culturali ritornano con Mai stati uniti, forse la loro migliore degli ultimi anni. Se un barlume di un cambiamento lo avevano già notato con Colpi di Fulmine, ora ne abbiamo la prova con questa graziosa pellicola che può a buon diritto essere una delle migliori di inizio stagione. Certo non dobbiamo aspettarci nulla di totalmente strabiliante ma per una volta si ride e lo si fa di gusto, senza alcuna concessione alla pochade classica.

La crisi fa bene allora al cinema se il risultato è quello di andare al di là del passato e riuscire a fare qualcosa di nuovo e garbato. Lo spunto, come nella tradizione della commedia di papà Steno, parte da uno spunto drammatico, ovvero la morte di un padre che non si conosce e la conoscenza tra loro dei figli, tutti completamente diversi tra loro. Una convivenza forzata fuori dall’Italia li metterà di fronte ad una serie di relazioni e di legami che probabilmente non sospettavano l’esistenza. Incredibilmente affiatato è tutto il cast con elementi particolarmente originali. Se le figure femminili sono sempre state considerate al pari di spalla degli attori maschili, stavolta i Vanzina rischiano grosso e affidano il motore comico ad Ambra e Anna Fogletta, che risultano perfettamente congeniali al tutto oltre che bravissime. Salemme, Mephis, Mattioli e Vernia sono bravi, simpatici e talmente amalgamati all’insieme che si  lasciano vedere e seguire con immenso piacere. I Vanzina ritornano a saper raccontare quello che sanno, ovvero la famiglie e le sue strutture, e lo fanno al meglio.

Al cinema dal 3 gennaio 2013.

A cura di Katya Marletta con la collaborazione di Gabriele Marcello