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Maiali e sciacalli gioiscono per la probabile chiusura de "l'Unità"

Creato il 18 giugno 2014 da Tafanus

Grillo: "Chiudono altri giornali e l'Unità, evviva" (Fonte: Repubblica.it)

Il leader M5S esulta per la crisi del giornale fondato da Gramsci: sarcasmo sui giornalisti che non prendono lo stipendio. "Da Renzi il bacio della morte", e conia l'hashtag ironico #unitàstaiserena. Replica il Pd: "Grillo è tornato a fare lo sciacallo". E Casaleggio attacca Repubblica: vuole solo dividere e denigrare

 

Beppe Grillo (agf)

ROMA - "Il nuovo vento della rete e della fine, lenta ma implacabile, dell'editoria assistita sta producendo i suoi effetti: la scomparsa dei giornali. Un'ottima notizia per un paese semilibero per la libertà di informazione come l'italia. Meno giornali significa infatti più informazione". Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog parlando dell'Unità in un post dal titolo sarcastico #unitàstaiserena. A stretto giro arriva la replica del PD: "Grillo è uno sciacallo". E il quotidiano twitta: "Vergogna Grillo". L'attacco a l'Unità "ha il sapore dell'olio di ricino" è il commento di Franco Siddi, segretario generale Fnsi.
Poco dopo arriva sul blog un altro intervento firmato da Gianroberto Casaleggio dal titolo "Le balle di Repubblica": il guru M5S contesta quanto riportato dal quotidiano, che parla di un "m5s senza bussola e nel caos" e smentisce che esista "un gruppo di fedelissimi della Casaleggio associati che ha preso in mano il timone del grillismo" e al cui interno ci sarebbe anche il figlio Davide. Repubblica vuole solo "dividere e denigrare", è "campionessa di giornalismo all'italiana" aggiunge Casaleggio.
L'attacco di Grillo all'Unità. Non è la prima volta che il leader pentastellato rivolge parole sferzanti alla carta stampata e in particolare al quotidiano fondato da Antonio Gramsci. Lo scorso 23 dicembre, sempre dal blog, auspicava la chiusura del giornale che "non fallisce mai". Oggi rincara la dose: "Licenziamenti - scrive il leader del movimento 5 stelle - sono in corso un po' ovunque da tempo, ma il caso più drammatico è quello dell'Unità che ha ormai solo appassionati lettori (forse collezionisti), 20.200 copie vendute nel mese di maggio. I 57 giornalisti hanno preso l'ultimo stipendio ad aprile e hanno terminato in questi giorni i due anni di solidarietà. Un augurio per una nuova occupazione va a loro e in particolare alle colonne portanti Oppo e Jop. L'Unità è stata messa in liquidità". E sul blog compare la lista dei finanziamenti pubblici presi dal quotidiano dal 2003 al 2012 tratta da Wikipedia. Intanto su Twitter la rete si divide tra solidarietà al giornale con l'hashtag #iostoconlunità e appoggio alle tesi M5S con l'hashtag #Unitàstaiserena, già diventato trending topic. E il quotidiano twitta: "Vergogna Grillo".
"Renzi - prosegue Grillo sul post - ha dichiarato 'dobbiamo tutelare un brand, abbiamo bisogno di ripartire...'. Non ha detto però con quali soldi. Insomma #unitàstaiserena, il bacio della morte. Il direttore del giornale Bonifazi ha precisato su Renzi 'mai parlato con lui, i nostri rapporti sono molto british'. Finora l'Unità aveva avuto con il governo di turno un approccio diverso, molto più pragmatico, del tipo 'caccia la grana'. Si prende atto che oggi sia diventato british e meno attento ai finanziamenti pubblici pagati dalle tasse dei cittadini. #Unitàstaiserena".
La replica del Pd: "Solidarietà all'Unità. "Grillo è tornato a fare lo sciacallo, prendendo di mira L'Unità" è la dura replica del Partito Democratico affidata alla senatrice Laura Cantini, componente della direzione Pd. "Esprimo la mia solidarietà all'Unità e ai due giornalisti citati dall'ex comico, Maria Novella Oppo e Toni Jop". "Per i leader del M5S - prosegue - i giornali sono inutili: per impartire gli ordini ai suoi basta e avanza un blog". Secondo la senatrice democratica "augurarsi la chiusura di una storica testata e, più in generale, di tutta la stampa - conclude - dice molto della cultura politica che sta caratterizzando il M5S". La chiusura dell'Unità "fu festeggiata anche dal regine fascista" afferma il deputato Pd Walter Verini, capogruppo in commissione giustizia, che aggiunge: "Grillo dovrebbe chiedere scusa: per quello che ha rappresentato e rappresenta questo giornale per la democrazia italiana". Anche Stefano Fassina twitta: "Il milionario Grillo rispetti i lavoratori dell'Unità". Per Franco Siddi, segretario Fnsi, l'attacco a l'Unità "ha il sapore dell'olio di ricino. Se questo è il segno di una nuova politica sarà bene che qualcuno gliene chieda conto". A difesa dello storico quotidiano anche Forza Italia con la responsabile comunicazione Deborah Bergamini, secondo la quale le parole di Grillo sono quanto di più lontano "dal rispetto del ruolo democratico della stampa e dell'informazione, dalla tutela della democrazia stessa".

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