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Mal di gola, tosse e raffreddore: come curarli con i rimedi naturali

Da Amosb

raffreddoreNei mesi invernali le malattie infettive si diffondono rapidamente attraverso virus o batteri e possono essere causa di malattie che, oltre ad essere fastidiose, possono compromettere per lunghi periodi le normali attività.

Conoscere i meccanismi di diffusione di queste malattie può essere un ottimo “strumento” per imparare ad applicare alcuni semplici accorgimenti che possono aiutarci a prevenirne il contagio.

Le principali malattie dei mesi invernali: mal di gola, tosse e raffreddore.

Mal di gola. Chiamata popolarmente mal di gola è nota in ambiente medico con il nome di “faringite” e si tratta appunto di un’ infiammazione a carico della faringe. Il mal di gola provoca, nel primo tratto respiratorio, bruciore, dolore a deglutire e può essere anche accompagnato da tosse.

Diffusione. Il mal di gola si diffonde perlopiù attraverso virus ma talvolta può diffondersi attraverso batteri. I virus più diffusi sono gli “adenovirus” e i batteri più diffusi sono gli “staffilococchi”.

Prevenzione. Dal momento che la malattia è di tipo “virale” è facilmente immaginabile che ambienti molto affollati e al chiuso, come i centri commerciali, i cinema, i ristoranti, i bar e così via, siano anche i luoghi dove si possono contrarre maggiormente questo tipo di malattie. In momenti dell’anno più delicati è opportuno prendere le dovute precauzioni, limitando di frequentare a lungo questo tipo di luoghi. In casa o sul lavoro sarebbe opportuno arieggiare spesso gli ambienti al fine di consentire un completo ricambio di aria. Bere molto aiuta inoltre a tenere la gola ben idratata e “pulita”.

 

Tosse. La tosse è una forte espulsione di aria attraverso le vie respiratorie che può essere momentanea, cioè causata da fattori estemporanei come polvere o fumo, o associata a malattie delle vie respiratorie, come ad esempio il mal di gola appena descritto. E’ un meccanismo istintivo e non controllato, spesso ripetitivo, attivato dal nostro organismo in risposta ad un eccesso di accumulo di sostanze nelle prime vie respiratorie che possono essere ad esempio semplice muco ma anche “batteri”.

Diffusione. Dal momento che la tosse é causata perlopiù come conseguenza di un infezione del cavo orale, spesso causato da altre malattie virali come ad esempio il raffreddore, il mal di gola (che abbiamo appena visto) e altre malattie più complesse come la pertosse e la polmonite, è chiaro da subito che la sua comparsa e diffusione è legata all’insediarsi di altre malattie e a vari tipi di contagio.

Prevenzione. Prevenire la tosse è spesso possibile tenendo conto quanto già accennato per le altre malattie di tipo virale. Anche in questo caso è opportuno bere molta acqua. La sera si può bere anche un bicchiere di latte caldo con del miele. Ricordarsi inoltre di coprire la parte interessata con la sciarpa quando si è all’esterno o in ambienti freddi.

 

Raffreddore. La rinite (o rinofaringite) , meglio noto come raffreddore, é un’affezione delle prime vie respiratorie dovuta generalmente ad un infezione virale causata da rhinovirus. I sintomi di questa malattia possono essere perlopiù starnuti, eccesso di prodizione di muco, mal di testa, catarro, stanchezza, vertigini, visione offuscata e tosse. Questi sintomi sono legati alla risposta immunitaria al virus.

Diffusione. Come tutte le malatie virali si diffonde perlopiù in ambienti popolati, incontri a distanza ravvicinata con persone già infette.
Prevenzione. La prevenzione bene o male, sebbene difficile, è quella già descitta nei precedenti casi: evitare luoghi molto affollati, bere molta acqua, areggiare bene i luoghi chiusi che quotidianamente frequentiamo. E’importante inoltre mangiare frutta e verdura di stagione che contengono tutte quelle vitamine e quei minerali che l’organismo utilizza per rafforzare il sistema immunitario.

 

Vediamo adesso alcuni metodi per prevenire e – talvolta – curare le forme leggere di queste malattie con le erbe officinali.

Erbe Officinali

Altre informazioni puoi trovarle qui.

Acerola. L’acerola è nota con il nome di “ciliegia delle indie” a causa della forma del suo frutto simile ad una ciliegia. La sua fama la si deve alla quantità di vitamina C che queste “ciliegie” contengono, una concentrazione ben maggiore di quella contenuta, ad esempio, nei nostri agrumi. E’ noto che la vitamina C gioca un ruolo importante nel corretto funzionamento del sistema immunitario, ovvero il sistema che il nostro organismo impiega per combattere le malattie, a partire da quelle classiche invernali.

Amla. Anche questa pianta é conosciuta anche con un nome delle indie, Ribes indiano. Il suo frutto è una piccola bacca di circa 2cm dal quale vengono estratti tutti i principi attivi che la rendono utile come immunostimolante, in particolar modo principi attivi ricchi di superossidodismutasi (SOD ).

Echinacea. L’echinacea è certamente la pianta immunostimolante più nota ed impiegata al mondo. I suoi effetti sono decisamente marcati e sono dovuti a svariati meccanismi. Tra questi non più importante ma meno noto è quello dovuto ad un aumento della fagocitosi, ovvero la capacità da parte dell’organismo di catturare e poi eliminare gli agenti patogeni a carico dei globuli bianchi.

Eleuterococco. E’ una pianta stimolante e adattogena in grado di aiutare l’organismo a passare momenti di stress e stanchezza, tipici dei periodi di forte cambiamento come quelli di fine autunno o inizio inverno. Un organismo più forte risulta anche più immune alle varie malattie.

Gynostemma pentaphyllum. La Ginostemma è una liana originaria dell’indocina, ha una spiccata azione adattogena (cioè aiuta l’organismo ad adattarsi ai varie situazioni di cambiamento, sia malattie che situazioni di stress ) e un’azione immunostimolante dovuta, tra gli altri, a componenti polisaccaridici dai quali si ottiene un aumento della produzione di linfociti, con conseguente contributo all’eliminazione degli agenti patogeni.

Papaia. La fermentazione della papaia a basse temperature con aggiunta di lievito, crea un estratto ricco di sostanze di natura enzimatica che contribuiscono all’attivazione da parte delle cellule dell’azione di “natural killer”, ovvero il riconoscimento e la successiva distruzione delle cellule infettate da batteri, virus e altri agenti patogeni.

Propoli. La propoli è una resina prodotta dalle api che viene impiegata per proteggere e sigillare l’arnia dall’esterno. Pro-poli significa proprio “a protezione della città”. La sua azione antisettica è unica, immediata e molto molto potente. E’ certamente il miglio modo di prevenire problemi del primo tratto respiratorio.

Rhodiola rosea. E’ anch’essa una erba officinale con spiccate proprietà adattogene, aiuta l’organismo nei casi di stress e contro le malattie debilitanti.

Uncaria. L’uncaria non è un erba molto nota, ed è un vero peccato. La sua azione immunostimolante e immunomodulante è perlopiù dovuta alla frazione alcaloidea presente nei suoi principi attivi.

 

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