Malacarne “Cu pecura si fa lu lupu si lu mancia” è lo spettacolo teatrale su Peppino Impastato, gli anni della sua lotta politica e le battaglie attraverso Radio Aut. La drammaturgia scritta da Dale Zaccaria e Consuelo Cagnati è liberamente tratta da il libro di Giorgio Di Vita edito nel 2010 da Navarra Editore: Non con un lamento. Peppino Impastato. Vertigini di Memorie. Lo spettacolo è in collaborazione con il Teatro delle Condizioni Avverse.
Consuelo Cagnati (regia e drammaturgia) nella parte della compagna femminista Marcella Stagno
Laureata in Scienze della Formazione all’Università di Padova, attrice diplomata all’Accademia del Teatrointegrato Internazionale di Roma, si avvicina al teatro come artista di strada, studiando le principali tecniche della giocoleria, della clownerie e della pantomima. Collabora con l’Associazione Frammenti di luna verde di Firenze con cui crea uno spettacolo teatrale nato dall’incontro di alcuni attori professionisti con dei pazienti di una clinica psichiatrica. Conduce inoltre un laboratorio teatrale a dei giovani adolescenti Rom in collaborazione con l’Associazione Insieme Zajedno di Roma. Conduce laboratori di teatro in numerose scuole di Roma. Con la compagnia del Tearto Arvalia di Roma collabora con Mamadou Dioume, attore, regista, pedagogo e collaboratore di Peter Brook che per anni ha tenuto laboratori al Centro di Creazione Teatrale -CICT- di Parigi. Studia con diversi maestri quali Giancarlo Sepe, Valerio D’Annuzio, Nicoletta Vincentini sulla Commedia dell’Arte, Francesca Giovanelli sul Teatro dell’ Oppresso, Piere Ives Massip allievo di Marcel Marceau, Jacek Ludwig docente presso la Royal Academy of theatre di Londra, Mimmo Sorrentino. Con la compagnia del teatro Abarico ha partecipato all’ultimo Festival internazionale di teatro Rencontres de Jeune Théâtre Européen tenutosi a Grenoble. Da due anni è attrice per la regista Veronica Cruciani e porta in scena due spettacoli al Teatro Quarticciolo per i Teatri di Roma. Con la compagnia Errare Persona e con il contributo della Provincia di Frosinone e dell’Assessorato alla cultura per il progetto “Racconta la guerra” ,va in scena con lo spettacolo “Ninetta e le altre, le marocchinate del ’44” .Questo spettacolo è in cartellone nella stagione teatrale 2010-2011 al Teatro dell’Orologio e al Teatro due di Roma. Si avvicina alla danza butoh con il maestro Alessandro Pintus.Viene intervistata a Radio Tre da Marino Sinibaldi e su Radio Onda Rossa.
Andrea Maurizi nella parte del compagno Salvo Vitale
Inizia a recitare all’età di 13 anni in un gruppo teatrale amatoriale della provincia di Rieti, da allora non ho più smesso di fare teatro. Fonda nel 2000 il Teatro delle Condizioni Avverse a Poggio Mirteto (Rieti), dal 2006 al 2011 è anche un’Officina Culturale della Regione Lazio.La sua formazione è avvenuta soprattutto lavorando. Ho frequentato il DAMS all’Università di Roma3. Ha seguito corsi con Ascanio Celestini, Marco Baliani, Alessandro Baricco, Odin Teatret, Living Theater, Mamadou Dioume (ex attore di Peter Brook)…Come attore, oiltre che col teatro delle Condizioni Avverse, ha lavorato con O’Thiasos TeatroNatura (Roma), Teatro Potlach (Fara Sabina, RI), Teatro Ridotto (Bologna), Teatro San Leonardo (Viterbo), Teatro Null (Civitella D’Aghliano, VT).Come organizzatore ha collaborato all’organizzazione di numerose Rassegne e Festival in varie parti d’Italia.Come tecnico audio e luci ha seguito numerosi spettacoli sia in Italia che in Danimarca, presso l’Odin Teatret.Come pedagogo ha tenuto numerosi corsi per bambini in varie scuole del Lazio. Dal 2011 collaboro con il Teatro Verde e l’Associazione Il Flauto Magico (Roma).Ha curato decine di testi teatrali, fra cui due monologhi per lo spettacolo La Confessione di Walter Manfrè.Tra tutte le attività svolte, rimane comunque prioritaria una sua vocazione verso il teatro civile. Col suo spettacolo “Sangue dal naso, scuola Diaz – Genova 2001” ha viaggiato in tutta Italia. Ha anche eseguito ricerche e interviste sulla Resistenza nel Lazio e sulle infiltrazioni mafiose nel centro Italia. Nel 2011 ha curato le iniziative per l’intitolazione della Biblioteca Comunale di Poggio Mirteto (Rieti) a Peppino Impastato, in collaborazione con Libera, Centro Siciliano di Documentazione, SILP CGIL Lazio.
Dale Zaccaria (drammaturgia) nel ruolo di Peppino Impastato
Nata a Subiaco (Roma) il 9 Gennaio 1976, è giornalista e operatrice interculturale. Ha studiato Arti e Scienze dello Spettacolo presso l’Università degli Studi di Roma La Sapienza.Da più di dieci anni è impegnata in performance dal vivo con musicisti, pittori, danzatrici e cantanti, in una ricerca mirata di contaminazione tra la poesia e le varie arti.Ha pubblicato le raccolte di poesia Di ridicola bellezza (Sovera 2004) Non per l’amore a dire (Manni 2006) Inedito per una passante (Manni 2008) Epilogo di una poesia civile nell’Antologia Pro-Testo(Fara Edizioni 2009) di prossima pubblicazione Lettere per Alda Merini libro d’artista a cura di Elena Mocchetti stampatore d’Arte Atelier Daniele Upiglio Milano.