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Maledetta Primavera - Che imbroglio era...
Creato il 29 maggio 2014 da Valentina Orsini @Valent1naOrs1n1"Romanzi così capitano una volta ogni dieci anni".-E menomale!"Un romanzo intenso e indimenticabile".-Sì, e chi se lo scorda..."Da leggere tutto d’un fiato. Tanti personaggi ben delineati, riconducibili alla nostra realtà. Bravo Cammilli. Alla prossima storia".-Cos'è una minaccia?"Senza neanche accorgertene sei avvolta dalla storia dei protagonisti. L’ho letto d’un fiato. Non scorderò Carlotta e Fabrizio. E soprattutto il finale".-Be' non li scorderò nemmeno io, pensa sono stata talmente tanto "avvolta" dal libro, da avere convulsioni e conati di vomito al limite dello svenimento. Pagina 145. Dopodiché il vuoto. Il ritorno alla vita. Libro chiuso.
"Un noir corale condito da una storia d’amore (o viceversa!). Appassionante e scritto davvero bene".-O viceversa? Ma che vuol dire?Ma vi pagano per scrivere 'ste minchiate cosmiche...voglio dire, la mia è una domanda. Ditemi che vi pagano e pure bene. Vi prego. (Oooh?)
Mettiamo per ipotesi che, a questi critici, nessuno abbia dato compenso che si possa materialmente intendere (danaaaro). E proviamo a capire fin dove arrivi la loro simpatica esigenza di uccidere la letteratura, così come l'entusiasmo di tutti quei lettori che, ingenuamente, si affidano a codeste perle, pregne di cotanta e dico tanta, insana critica.Be' non è facile individuare un confine che separi la follia dalla simpatia critica, ecco perché a me piace credere che tutti questi elogi nei confronti di Maledetta Primavera, altro non siano che piccoli e affastellati ictus artistici, o amnesie temporanee per le quali davvero ci si dimentica ogni perché. Perché esistiamo?Perché sono su questa terra? Perché sono in libreria, ora? Perché ho in mano questo libro dal titolo banale (non me ne voglia la Goggi)? Perché proprio a me? Perché sono stata così stupida da credere che sarebbe stato un buon libro, una piacevole lettura?
Non c'è una risposta esaudiente, questo è il vero problema di noi esseri umani. Abbiamo le domande, ne abbiamo a miliardi, ma scarseggiano le risposte. Forse è un bene, pensa quanti mali avremmo dovuto sostenere con tutte quelle risposte in mano. Naaa. Meglio rimanere in sospeso, al massimo cantare una canzone. Sì io faccio così, quando sono in difficoltà canto. Magari fa lo stesso Paolo Cammilli, l'autore del libro di cui sto provando a parlarvi da non ricordo più nemmeno quanto tempo.Figuriamoci se non potrebbe essere così. Io trovo ispirazione in Peppa Pig, non vedo come uno scrittore non possa sognare di diventare il nuovo Dante della letteratura nell'era del 2.0, grazie a Loretta Goggi. Che male c'è?
Voglia di stringersi e poi vino bianco, fiori e vecchie canzoni e si rideva di noi che imbroglio era maledetta primavera. Che resta di un sogno erotico se al mattino è diventato un poeta se a mani vuote di te non so più fare come se non fosse amore se per errore chiudo gli occhi e penso a te.
Come dimenticare questi versi e questa musica...Ma, avete mai pensato a quanti libri troveremmo nelle librerie, se ogni autore si ispirasse alle canzoni italiane? E penso a tutti i titoli, e alla gente che entra in libreria e cerca tra gli scaffali, non più chiedendo consigli sugli ultimi autori, bensì sulle top ten musicali, l'ultima di Emma o il vincitore di Amici di Maria de Filippi...un dramma post apocalittico!
Volete sapere se davvero è così brutto questo romanzo, è così?E volete pure la verità, e avete mille ragioni.Ecco perché l'avrete, nuda e cruda come mamma l'ha pensata e fatta.La verità.
La verità è che sono arrivata a pagina 145. Non ce l'ho fatta. Ho chiuso il libro maledicendo non solo tutte le stagioni dell'anno e tutti i giorni delle settimane e i mesi e le domeniche scritte in rosso e così via...Soprattutto ero incazzatissima con me stessa. Per aver creduto in un libro osannato dalla critica moderna, reso divino dagli status di cui facebook è gravido, zuppo, tempestato e bombardato. Senza tregua.E così tu sei fottuto. La tua capacità di valutare con occhio e mente, entrambi critici, si va a fare benedire Fabio Volo solo sa dove...Il fatto grave è che oggi crediamo in qualcosa che fondamentalmente non c'è. Non c'è nulla che vada al di là della curiosità legata a un titolo che canticchia nelle orecchie una canzoncina famosa, e la cosa ti piace pure, ti rallegra, ti diverte. Ma poi ti violenta, ti morde quell'allegria provvisoria e la trasforma in rabbia definitiva.
"Maledetta Primavera è una delle cose più indegne che io abbia letto negli ultimi ventinove anni. Da quando vivo".Questa è mia. E non mi hanno pagato, giuro.
Errori ortografici come non mi capitava di vedere dai tempi della scuola, quelli in cui l'amico che sbagliava le "h" mi chiedeva aiuto. Cose davvero raccapriccianti. Punteggiatura ubriaca dalla prima a, immagino, l'ultima pagina. Almeno vi garantisco fino a pagina 145. Sparate che bene si sposano all'elevatezza poetica contenuta nella carta dei baci Perugina. Retorica di poco gusto e similitudini improvvisate (e pure brutte!).
Sì lo so che in teoria un libro va letto dalla prima all'ultima pagina. Come un film. Come una canzone. E forse non ho nemmeno il diritto di dirvi di non leggere questo libro, anche se a chiedervelo è un amico russo che in alternativa potrebbe proporvi quel giochino carino molto tipico...com'è che si chiama?Ci sono dei segnali, delle sensazioni più che divinatorie. Io le chiamo difese immunitarie.
“Deve essere tosto come Rambo e calmo come Piero Angela”. -Pag. 15--Ma dai? L'uomo dei miei sogni..."Gli girano. Gli girano tantissimo. E’ nero. Più nero di un vu cumprà”. -Non credo che l'abbia scritto, dai non è vero, non può essere...e invece è! "Rocco Siffredi glielo sgrulla". -Pag. 40-
Però voi siete liberissimi di andare in libreria e provarci. Magari a voi farà l'effetto piccoli ictus che ha travolto molti lettori e critici. In ogni caso io non mi offenderei, è bene che lo sappiate. Al massimo mi canto una canzone, e vivo bene nonostante tutto...
Seee per innamorarmi ancooora torneraaai maledetta primavera che imbroglio seee per innamorarmi basta un'ora che fretta c'era maledetta primavera che fretta c'era *se fa male solo a meee.
*Non fa male! -Non fa male.
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