Magazine Cinema
Vai a cercarla.
I tuoi occhi viaggiano per tutto il mondo, fino a che
L’hai vista.
Non è facile impacchettarla e trasferirla su pellicola, però ci puoi provare, anche se tutti ti dicono che non è possibile.
Terrence Malick con questo film ha inserito la freccia di sorpasso su Dio, un po’ come gli scienziati del Cern su Einstein.
È il circolo della vita. È l’albero della vita.
Tutto è relativo, anche l’esistenza della teoria della relatività. Un giorno ti puoi svegliare e apprendere che “puuuf”
una volta era super
ora è superata
arriva un neutrino qualunque
e “puuuf”
pure tu sei superato
(tu stai zitta, Mariastellacadente Gelmini, muta)
Tornando a Dio, possibile candidato all’Oscar di miglior attore non protagonista, se si mettesse a fare il regista non credo saprebbe fare di meglio di Terrence Malick
“puuuf”, Dio
pure tu sei superato
Dopo questa visione non so se Dio esiste, non più di quanto lo sapessi-non lo sapessi prima
ma almeno ora so per certo che la grazia esiste
la puoi trovare nel volto prosciugato dalle lacrime di Jessica Chastain
nel suo corpo che si libra in volo
nel grido strozzato di Brad Pitt
nella sua fredda disciplina che ti servirà quando crescerai
(bugiardo)
nascosta dentro i ricordi di Sean Penn
nell’occhio meccanico telecomandato con precisione da Malick
nei dinosauri che a Spielberg in Jurassic Park gli sarebbe piaciuto filmarli così, gli sarebbe
Nessuno è perfetto, nessuno fa sempre la cosa giusta
i genitori creano i figli, ma non sempre possono fare il loro bene
Dio ha creato la Terra (notizia trovata su siti non attendibili al 100% come InternetBibleDataBase e nakedratzingerdotcom), ma non sempre può fare il suo bene.
Il fascino più grande sta tutto nella creazione
dopo di che tutto può andare storto
tutto puà essere LACRIMOOOOOOOOOOOSA
ma se vuoi sopravvivere ricorda che non puoi essere troppo buono.
Sky is the limit?
No, non ci sono limiti.
C’è qualcosa di più veloce della luce, quindi non ci sono limiti.
La visione di The Tree of Life è qualcosa di paragonabile alla prima volta che hai ascoltato i Sigur Ros.
Alla prima volta che hai toccato il cuore di una persona.
Alla prima volta che ti sei reso conto che non vivrai per sempre.
Alla prima volta che ti sei sentito più veloce della luce.
The Tree of Life non si limita a rappresentare.
The Tree of Life supera i limiti, va oltre il cinema.
Prende la vita.
La trasforma.
E crea qualcosa di nuovo.
Di eterno.
Oltre la vita.
Live is life NA NA NA NA NA
È vero, dentro all'albero della vita sono rintracciabili tutti i tratti distintivi del cinema malickiano.
Ma è come se con questa opera il regista americano avesse preso le sue splendide prove precedenti e le avesse messe in un angolo.
Come se non fossero stati che passi, per quanto meravigliosi, di un sentiero che lo conduceva dritto fino a qui.
Terrence ha piantato i semi della follia con i ribelli senza causa de La rabbia giovane, ha vissuto i giorni del cielo accarezzando con la mano l’erba alta insieme a un futuro american gigolò, a una sgualdarina e a una bambina, è stato come d'autunno sugli alberi le foglie in bilico sulla sottile linea rossa, ha danzato cheek to cheek con Pocahontas sognando un New World ed è stato sospinto dal vento fino all’albero della vita.
È ripartito da zero. Dalle ambientazioni anni '50 della provincia americana del suo primo film, ma si è spinto oltre.
Non ha guardato ad altre pellicole, dentro altre stanze del figlio.
Non ha cercato di trasformare la sua storia in un thriller, come avrebbe fatto la maggior parte dei registi.
Si è imbevuto di musica classica e lirica, di arte, di documentari naturalistici, di religione non dei preti ma di spirito, si è imbevuto di vita e ha trasformato tutto in cinema.
Con lo sguardo puro di un bambino che sta girando il suo primo super 8.
The Tree of Life è il ponte tra questo mondo e un altro
tra la vita e il cinema
tra il passato e il presente
tra Einstein e i neutrini
tra la natura e la grazia
Grazie, Dio?
No. Grazie, Terrence.
The Tree of Life(USA 2011)Regia: Terrence MalickCast: Brad Pitt, Jessica Chastain, Sean Penn, Hunter McCracken, Laramie Eppler, Tye Sheridan, Fiona Shaw, Joanna GoingGenere: esistenzialeSe ti piace guarda anche: La rabbia giovane, La sottile linea rossa, The Fountain, 2001: Odissea nello spazio, Bright Star(voto 10/10)
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