Ricordo che quando ero piccola mia madre la domenica mattina faceva le orecchiette, a me dava un pezzettino di pasta per giocarci ed io e mio fratello appiattivamo la pallina colorandola al centro con un pennarello rosso e "facevamo la pizza".
Anche la nonna Lucia, da buona pugliese, la domenica faceva le orecchiette, la lasagna o i panzerotti alla ricotta e noce moscata. Essenziale il prezzemolo da tritare dentro l'impasto. Lei fa le orecchiette da quando era bambina, guai a fare un'orecchieta storta o sbilenca, sarebbe capace di buttarti fuori dalla cucina come è capitato a me e Marco ehehe eppure prima di farle insieme a lei ero convinta di saperle fare!!! Ma delle orecchiette parleremo un'altra volta, faremo un articolo apposito.
Mentre la nonna Caterina faceva lasagne e tortellini in prevalenza.
Rigorosamente la domenica mattina, ricordo che quando abitavo con lei, non avevo lo spazio per fare colazione poichè lei e mio nonno erano già nel pieno della preparazione, con il "tavoliere" sopra al tavolo, la macchinetta per la pasta e le sfoglie distese sugli strofinacci nel piano della cucina.
Questi i brevi, piccoli scorci della mia infanzia, dove la tradizione della pasta fresca fatta in casa in famiglia era un must. Per la cena di capodanno ho fatto la lasagna insieme a mio marito ed abbiamo deciso che bisogna assolutamente portare avanti questa tradizione e quindi da adesso in poi, alla domenica, faremo sempre la pasta fresca. E' un momento in cui la famiglia si riunisce, in cui la mamma fa la pasta, il papà la assiste collaborando ed i bambini stanno vicino, con il loro pezzettino di pasta ed impasteranno a loro modo, giocando. Quando saranno adulti se lo ricorderanno come lo ricordo io, ma ricordate di fare una foto, perchè io non ne ho. Ma recupererò qualche scatto, che forse ha mio padre a casa sua.
Se avete foto della vostra famiglia che fa la pasta in casa, vecchie o di questi ultimi anni, mi piacerebbe raccoglierle ed inserirle nei miei post quando parlerò della pasta fatta in casa!
Sarebbe stupendo... potete inviarmele via mail o su facebook: stefycunsy@live.it
Ecco una prima foto di me e Marco mentre facciamo la lasagna ed i maltagliati di cui vi parlerò oggi!
Ingredienti per due persone:
200gr di semola di grano duro
acqua quanto basta
un pizzico di sale
Procedimento:
In una terrina, mettere la farina e versare gradualmente l'acqua a temperatura ambiente, impastando.
Possiamo mettere l'acqua in un bicchiere, non ne servirà molta, voi mettetene poca per volta ed impastate mano a mano fino a riuscire ad ottenere una palla ben lavorabile, che non attacca. La prossima volta la doserò per essere più precisa, ma vorrei che imparaste ad andare "ad occhio" come diceva mia nonna.
L'impasto non deve risultare molle, ma ben sodo.
Trasferiamo l'impasto ottenuto su un piano da lavoro, io uso il classico tavoliere delle massaie di un tempo, quello che usavano le mie nonne e mia mamma, anche se il mio non ha nulla a che fare con il tavoliere "storico" che adoperavano loro, stupendo, mi emoziono solo a guardarlo quando vado dalla nonna Lucia....
Impastiamo per bene e dividiamo l'impasto ottenuto in 4 o 5 palline circa.
Sistemiamo la macchina per la pasta e stendiamo la sfoglia prima al numero 1 per un paio di passate, poi al 2, infine al numero 4. Otterremo una sfoglia stupendamente liscia, che taglieremo in rettangoli o triangoli irregolari con l'aiuto di una rotella da pasta e lasceremo asciugare i maltagliati sul tagliere per alcune ore. Quando saranno completamente seccati, possiamo cuocerli come una normalissima pasta e condirla a piacere.
Davvero squisiti, vi verrà voglia di fare la pasta fresca tutte le domeniche!