"Mamma, mi mostri qualcosa di ridoso?"Perché ridere è bel...

"Mamma, mi mostri qualcosa di ridoso?"
Perché ridere è bello e tu lo sai.
Non abbiamo l'horror vacui che noto dappertutto, con famiglie impegnate a cercare passatempi per il week-end a tutto spiano, e le fattorie aperte, e i clown, e la festa degli aquiloni, e quella della zanzara, e che è?
A noi piace passare il tempo, a guardare un papavero, a fare i salti dai gradini, a importunare i cani per
Non per snobismo, ma perché non vedo la necessità di stimoli esterni per godersi la vita.
Certo, lo scorso week-end avevo adocchiato il volantino di una festa in un parco vicino a casa, e allora ci siamo andati.
Il parco si è rivelato un campo triste e vuoto, giusto con l'erba appena falciata.
Due signore truccabimbi, di cui tu hai approfittato per poi dirmi a bassa voce che ti aveva truccato meglio papà a carnevale (non posso darti torto), un gazebo, adulti travestiti da bambini che giocavano al gioco dell'oca vivente, circondati da bambini intolleranti.
Così ce ne siamo andati al nostro parchetto, quello accanto a casa nostra, e poi al laghetto di Altavilla a (non) dar da mangiare alle anatre, che erano sazie, e le more non c'erano ancora ma presto ci saranno, e a mangiare il gelato buonissimo, quello del Chiosco.
Ti ricordi tutto, ogni piccola cosa che abbiamo fatto insieme te la ricordi, e questo è preziosissimo, ci fa sentire importanti e ci riempie di gioia.
"Cos'è questo buco che ho sul mento?", toccandoti con aria perplessa: ti sei accorta di avere la fossetta sul mento. Io me ne resi conto a 24 anni, il che la dice lunga sul mio rapporto con lo specchio.
Sei buffa e garbata, quando ti alzi da tavola causa riflesso gastrocolico chiedi "permesso, scusatemi ma devo proprio andare a fare...", ecco.
Ti ho letto "Il gigante egoista" e ti è piaciuto. Ci siamo commosse insieme.
Ieri sera siamo strategicamente andate ai gonfiabili. Lì è questione di sopravvivenza: bisogna andarci per forza quando non c'è nessuno, altrimenti ti schiacciano.
Abbiamo trovato il bimbo Amos, "come il topolino di Benjamin Franklin!", di rara gentilezza e premura nei tuoi confronti.
Eri affogata nella vasca delle palline e lui ti ha salvata: un vero cavaliere.
Adoro questi bimbi, poi quando vedo che hanno mamme simpatiche e scalze mi vedo già consuocera.