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Mamme e impresa, sfida possibile?

Creato il 10 aprile 2013 da Valentinap @mammeaspillo

Se pensare ad una mamma che lavora è difficile, pensare ad una mamma che fa impresa sembra una cosa da pazzi. La mamma non può essere un’imprenditrice (termine bruttissimo che utilizzo per descrivere chi il lavoro se lo crea da sè); la mamma è una mamma ed è già tanto se lavora. Se lo fa tentando “la carriera” o le sue passioni, beh, quella mamma non è una buona mamma, perché sottrae troppo tempo fisico e mentale ai suoi figli. Ci sono il parco, la spesa da fare, i vestitini da stirare e non vorrete negargli la favola della buonanotte? Non vorrete lasciare che sia il papà a raccontargliele qualche volta. Contemplate questa possibilità? Avete mai pensato di lavorare al computer la sera per mettere insieme le vostre idee? Vi chiameranno cattive mamme.

Ho un lavoro, tre figlie, un compagno. Perché cercare di fare l’imprenditrice di me stessa? Ok, ho questa passione per la scrittura da prima ancora che capissi come si scriveva il mio nome… Ma sono una mamma, non ho tempo di seguire queste frivolezze e se un po’ di tempo a fatica lo trovo, è solo togliendo minuti preziosi al mio essere madre e moglie. Io c’ho provato, davvero, a fare come tante mamme: lavoro, casa, cucinare, fare bagnetto, giocare, raccontare storia, farsi raccontare la giornata da bambine e marito e non pensare che a loro nelle ore libere. Cosa ne è venuto fuori? Il peggio di me. Forse non sono geneticamente programmata per questo compito, o forse ritengo giusto darmi una possibilità, visto che ho dedicato il primo mezzo secolo di vita allo studio. Vada per la piccola, che mi manda continuamente in palla il pc perché scrivo con lei in braccio, ma alle “grandi” lo posso spiegare: la vostra mamma aveva una passione, quando era piccola come voi e un po’ di tempo per farne qualcosa se lo deve prendere! Quindi giochiamo, schizziamo tutto il bagno dalla vasca, rompiamoci le caviglie al parco, ma ad un certo punto lasciatemi la mia mezz’ora in cui tenete la vostra sorellina in camera con voi e la fate divertire. Avrò delle bambine speciali, ma devo dire che il tutto mi riesce bene.

Faticosamente, a costo di rinunce, di nottate con poco, pochissimo sonno, di ore e minuti e secondi rubati, sto coronando il mio sogno: vivere facendo quello che amo. E mi chiedo, ma quante di voi hanno delle doti, delle passioni che potrebbero sfruttare? Magari non facendo tutto da sole, ma se (lo so, troppi se e troppi ideali) da questo sito e dalle nostre pagine social riuscissimo a creare un gruppo che fa impresa? Io sono qui. Chi se la sente, bussi.


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