dalla rivista “Il Forestale” proponiamo l’Editoriale - Più di un italiano su dieci quest’anno ha scelto di fare una vacanza all’insegna della natura. Secondo l’ultimo rapporto Ecotur, reso noto dalla Coldiretti, gli ecoturisti sono aumentati del 3 per cento rispetto all’anno scorso. L’11,8 per cento degli italiani ha scelto quest’estate una vacanza in una delle 871 aree protette del nostro Paese.
Parchi, oasi e aree protette dove andare alla scoperta di piante, fiori e uccelli. L’Italia, grazie alla sua posizione al centro del Mediterraneo ed essendo chiusa a nord dall’arco alpino, vanta una biodiversità senza pari. Siamo primi in Europa per numero assoluto di specie vegetali e il solo territorio del Lazio contiene più specie della Gran Bretagna che è di superficie comparabile a quella dell’Italia. Le specie animali sono, invece, un terzo dell’intera fauna europea.
Nella crisi economica che stiamo vivendo uno dei pochi settori in crescita nel turismo è proprio quello ecologico, così come in agricoltura è il bio, che ci vede primi nell’Europa per numero di aziende. Nell’edilizia, l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili sono un motore importante di questo settore, grazie agli incentivi che sono stati recentemente confermati.
Una casa che consuma meno energia grazie all’isolamento termico non è solo un aiuto all’ambiente, ma anche un grande risparmio per le tasche.
Ma il primato di cui siamo più fieri è quello del fotovoltaico. Con circa 12 gigawatt, l’Italia diventerà entro la fine di quest’anno il paese con il più alto tasso di potenza fotovoltaica installata nel mondo. Sembrava un traguardo impossibile quando si avviò il primo Conto Energia per l’incentivo del solare, nel 2007, allora eravamo il fanalino di coda nonostante il favorevole irraggiamento solare.
Ora, però, serve uno scatto d’orgoglio per diventare primi anche nella tutela del territorio, primi per la prevenzione del rischio idrogeologico. Sembra impossibile ora, con la memoria recente delle alluvioni
in Toscana e Liguria, ma se non ora quando?
Dobbiamo prendere atto che la più spietata alluvione di tutti i tempi è quella del cemento, che ha trasformato ogni vallone e ogni lungofiume ligure in un cannone d’acqua e fango puntato contro le città
e le case.
Nel caso delle Cinque Terre, poi, la colpa dell’alluvione va ricercata nell’abbandono di un territorio così
forgiato dall’uomo da non potere più fare a meno della sua mano, della sua presenza costante. Queste
terre così come sono non esistevano, prima che generazioni di contadini erigessero pietra su pietra 7.000
chilometri di muri a secco, tanti quanti la Grande Muraglia Cinese. In pochi altri posti al mondo si assiste
a una tale compenetrazione tra il paesaggio, l’uomo e la natura.
L’abbandono progressivo dei campi, dei crinali, della montagna ha indebolito a morte il territorio, rendendolo sempre più esposto alle turbolenze, amplificate dai cambiamenti climatici. Lunghi periodi di
siccità – non pioveva da tre mesi ed agosto è stato il mese più secco degli ultimi 150 anni – induriscono
il terreno e gli impediscono di trattenere l’acqua assorbendola.
I Forestali lo sanno bene e continuano a ripetere che non si può abbandonare il bosco e rinunciare a
mettere in sicurezza l’Italia che scivola, frana, si sgretola. Non possiamo permettercelo in quest’anno
che si chiude, Anno internazionale delle foreste e del 150° dell’Unità d’Italia. Non vorremmo più raccontare
le tragedie delle alluvioni di cui in questi anni siamo stati testimoni attivi ma compiacerci e gioire perché una pioggia, benché violenta, non provochi più disastri e lutti. Questo sarebbe davvero
un grande primato.
Rivista “Il Forestale”
Anno XII – N. 65 -novembre/dicembre 2011
INDICE DEI CONTENUTI – Vai
EDITORIALE
L’ambiente che cresce e quello che frana
FORESTALE/Festa del Corpo
189 ANNI VICINI ALLA NATURA
Le celebrazioni si sono tenute a Roma il 15 ottobre scorso alla presenza delle più alte cariche istituzionali e del Capo del Corpo forestale dello Stato Cesare Patrone
FORESTALE/Orienteering
CERCANDO UNA LANTERNA NEL BOSCO
Scarponi e bussola o Gps? L’importante è possedere le tecniche per muoversi anche in un territorio sconosciuto alla ricerca di dispersi o malviventi. L’orientamento aiuta anche a formare un gruppo
AREE PROTETTE/Gola del Furlo
IL NIDO DELL’AQUILA
Nella riserva marchigiana, che festeggia i suoi primi 10 anni, il maestoso rapace nidifica da sempre in una delle gole più spettacolari del nostro Paese, con pareti che salgono verticali per circa 300 metri
di Gabriele Salari
AMBIENTE/Energia
L’ITALIA PRIMA AL MONDO PER IL SOLARE
Come se avessimo costruito una centrale nucleare e mezza in soli tre anni, ecco i numeri di un successo italiano di cui andare orgogliosi
INCONTRI/Religioni
AD ASSISI LE RELIGIONI PARLANO DI AMBIENTE
25 anni dopo il primo storico incontro, a novembre si è ripetuto quest’appuntamento cui hanno partecipato rappresentanti delle religioni di tutto il mondo
di Felice D’Agostini
INCONTRI/Il tour operator
ORIZZONTI BIANCHI
La vita e il Natale di una italiana che da otto anni vive in un paesino sperduto della Lapponia e qui propone un turismo a misura d’uomo e a contatto con la natura, anche se Babbo Natale non l’ha ancora incontrato
NATALE/Costume
BOLLICINE DI MARE
Nonostante la crisi gli italiani non perdono la voglia di brindare e prediligono etichette nostrane che conquistano mercati internazionali. Tra le novità originali del made in Italy c’è anche uno spumante che nasce negli abissi dell’area marina protetta di Portofino
di Annalisa Maiorano
CULTURA/Itinerari
IL RE DEL BOSCO
“C’era un albero da cui non era lecito spezzare alcun ramo. Soltanto uno schiavo fuggitivo, se ci fosse riuscito, poteva spezzarne uno. In questo caso egli aveva il diritto di battersi col sacerdote e, se l’uccideva, regnava in sua vece col titolo di re del bosco rex nemorensis”
di Stefano Cazora
MESTIERI/Il carbonaio
VITA DA CARBONAI
Il racconto di una giornata passata a produrre il carbone. Protagonisti un esperto anziano e un giovane apprendista
di Cristiano Manni
FORESTALE/Educazione ambientale
CAMBIO D’ABITO PER L’ANTICA SEGHERIA
Dismessa nel 1988, dopo i lavori di restauro diventa un ecomuseo che affianca il centro visite del Cupone nel cuore della Sila
di Carmela De Simone
VITA DEL CORPO
Turismo venatorio, sequestri all’aeroporto di Rimini
Abusivismo post sisma a L’Aquila, sigilli della Forestale
Una mostra in ricordo di Luca Riva
Sicurezza alimentare, progetto didattico al via
L’Anfor a San Giovanni Rotondo
Fao e Forestale insieme nell’Anno internazionale delle Foreste
Orsi confidenti, un problema da Forestali
OMNIBUS
Arriva la vernice fatta con le bottiglie
Creme a base di castagne
Un condominio per uccelli
Energia dagli alberi di Fukuscima
Un premio alle idee per le foreste
OMNIBUS STORIE
Elogio del fiasco
di Giuseppe Brandone
NOI E L’AMBIENTE
Oli alimentari: cosa fare?
di Gordon Cavalloni
INCONTRI CON LA NATURA
Apparizioni fugaci tra i ghiaioni
di Simone Cecchini
Un albero da frutta dimenticato
di Cristiano Manni
UN UOMO UNA PIANTA
La ricerca dell’albero della febbre
di Diego Maestri
150 ANNI UNITA’ d’ITALIA
Guido Baccelli e la Festa degli Alberi
di Nicolò Giordano
CULTURA
Comunicare è meglio
LA COMUNICAZIONE AMBIENTALE
Erik Balzaretti, Benedetta Gargiulo, Franco Angeli – 252 pp
1000 parchi in Italia
1000 OASI E PARCHI NATURALI DA VEDERE IN ITALIA
Gianni Farneti – Rizzoli 896 pp
Amore e amicizia nella Forestale
RISVEGLIO
Vittorio Scarpelli - Albatros – il Filo 129 pp
SPORT
Forestale la campionessa mondiale di ciclismo in linea
di Fabiola Paoletti
JUNIOR
IL PARCO DELLE MERAVIGLIE
Incontri con gli animali d’Abruzzo in un estratto dal libro per ragazzi
“Le meraviglie del pianeta terra”
di Roberto Isotti e Micol Ricci, Homo ambiens
LETTERE
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